Il Paesaggio nella pittura del museo di Bassano del Grappa

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO CIVICO
Piazza Giuseppe Garibaldi , Bassano del Grappa, Italia
Date
Dal al

Museo civico: da martedì a sabato 9:00 – 19:00 • domenica e festivi 10:30-13:00 e 15:00-18:00.
- Palazzo Sturm: martedì - sabato: 9.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00 domenica e festivi: 10.30 - 13.00 e 15.00 - 18.00.
chiusi a Pasqua, aperti a Pasquetta, 25 aprile e 1 maggio.

Vernissage
21/02/2014

ore 18,30

Biglietti

Museo civico: intero € 5,00 – ridotto € 3,50 Museo Civico e Palazzo Sturm (Museo Remondini + Museo Ceramica) intero € 7,00 e ridotto € 5,00

Generi
arte antica, collettiva
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Un nuovo itinerario propone un percorso di visita e di lettura diverso per scoprire, attraverso una sessantina di dipinti ed un’ampia serie di ceramiche, come la rappresentazione della natura, tema ai giorni nostri consueto, ampiamente frequentato, sia, in realtà, un genere pittorico che ha assunto dignità propria solo in tempi relativamente recenti.

Comunicato stampa

Uno scosceso dirupo di arida argilla, uno di quelli che incombono ad ogni passo sui sentieri delle colline bassanesi, è il testimonial scelto per la mostra itinerario «Il Paesaggio nella pittura del museo di Bassano del Grappa» che si aprirà venerdì 21 febbraio. Il percorso prenderà infatti le mosse nella Pinacoteca del museo dal «Compianto sul Cristo morto» (1531/32) opera di Francesco Dal Ponte il Vecchio - con la probabile collaborazione dell’esordiente figlio Jacopo - dipinto dove la scena sacra appare inserita in un paesaggio che nella sua desolata sterilità sembra partecipare al dramma.
Il dipinto viene così ad inserirsi in un nuovo contesto, a dimostrare che se una collezione museale ha dimensione e collocazione ben definite, sempre nuove possono essere le occasioni di visita e le chiavi di lettura.
Dal 22 febbraio nella pinacoteca del Museo civico bassanese un nuovo itinerario propone un percorso di visita e di lettura diverso per scoprire, attraverso una sessantina di dipinti ed un’ampia serie di ceramiche, come la rappresentazione della natura, tema ai giorni nostri consueto, ampiamente frequentato, sia, in realtà, un genere pittorico che ha assunto dignità propria solo in tempi relativamente recenti.
Per molti secoli un paesaggio compare solo come componente di un dipinto, un dettaglio di sfondo, una ambientazione per il soggetto principale, l’unico ad esser degno per la sua rilevanza d’esser trattato dai grandi artisti: un momento di grande storia, oppure un episodio delle sacre scritture, o ancora una rappresentazione allegorica. Nel Seicento nuove strumentazioni tecnologiche e relative scoperte scientifiche aprono nuove vie al naturalista, ma sollecitano anche l’artista a osservare la natura circostante con occhi diversi.
Da allora l’immagine di un paesaggio non è più solo riproduzione di un territorio, diventa anche panorama dell’anima, visione del mondo; la rappresentazione della realtà naturale, perciò, può essere anche decifrata come rivelazione di un atteggiamento psicologico, interpretazione di un ambiente sociale, espressione di un preciso momento culturale.
L’itinerario prende le mosse in pinacoteca dalle esperienze pittoriche della bottega bassanesca, in particolare di Jacopo Bassano che inserisce nei suoi dipinti ampi squarci di paesaggio affidando alla luce il compito di avvolgere persone e cose in una dimensione che coinvolge anche lo spettatore.
Nei dipinti seicenteschi il tema del rapporto «vero/falso» sviluppa diversi filoni: la veduta ideale, dove i vari elementi naturali sono accostati in una perfetta armonia compositiva; il paesaggio dal vero, fedele come un ritratto, che riproduce la realtà attraverso l’attenta osservazione del dato naturale; il paesaggio di fantasia o “misto”, dove si uniscono situazioni pittoresche di uomini e armenti o elementi curiosi e fantasiosi.
Nel secolo successivo i paesaggi di gusto neoclassico idealizzano il luogo naturale, spazio perfetto di meditazione, sinonimo di felicità morale, momento di nobile solitudine, in contrapposizione agli ambienti corrotti della città. Durante l’Ottocento il paesaggio naturale assume, con la pittura romantica, una dimensione sentimentale. L’atmosfera si riempie di effetti luministici molto studiati, con inquadrature e scorci fortemente caratterizzati per colpire direttamente lo spettatore a livello emotivo.
Sul fronte delle arti decorative la grande pittura di paesaggio del Settecento veneto trova nella ceramica riscontri che raggiungono esiti di grande varietà e qualità ben documentati nel Museo della ceramica Museo della ceramica “G. Roi” a Palazzo Sturm. La spinta innovativa è innescata dalle richieste del «Grand Tour», ma grande successo riscuote anche la moda esotica ispirata alla lontana Cina che fa inserire nella porcellana europea alcuni motivi di paesaggio, in particolare la piccola pagoda sulle rocce ed i ponticelli in pietra o di verzura. L’immagine naturalistica o stilizzata si trova nella maiolica in verde e blu nel decoro così detto “a ponticello” a partire dalla prima metà del Settecento declinato in servizi e piatti di grande qualità esecutiva, esposti a Palazzo Sturm.
La mostra itinerario, curata da Giuliana Ericani e Federica Millozzi, rispettivamente direttore e conservatore del Museo civico bassanese, sarà inaugurata venerdì 21 febbraio 2014 in due distinti momenti: alle ore 18:30 a palazzo Sturm per la sezione dedicata al paesaggio in ceramica ed alle ore 20:30 in Museo civico per l’itinerario incentrato sul paesaggio in pittura; fra i due momenti inaugurali è prevista una gradevole pausa offerta dall’associazione Ristoratori bassanesi.
La visita è prevista da sabato 22 febbraio fino al 31 agosto 2014, con distinti orari d’ingresso al Museo civico: da martedì a sabato 9:00 – 19:00 • domenica e festivi 10:30-13:00 e 15:00-18:00.
A Palazzo Sturm: martedì - sabato 9:00 - 13:00 e 15:00 - 18:00 domenica e festivi 10:30 - 13:00 e 15:00 - 18:00. Entrambe le sedi saranno chiuse a Pasqua, ma aperte a Pasquetta, 25 aprile e 1 maggio. Altre opportunità di visita saranno previste in occasione della Notte europea dei Musei (17 maggio) e della Giornata dei Musei (18 maggio).
Invariato il costo del biglietto d’ingresso: intero € 5,00 – ridotto € 3,50 per il Museo civico, cumulativo Museo Civico e Palazzo Sturm (Museo Remondini + Museo Ceramica) intero € 7,00 e ridotto € 5,00.