Il mito del Bianco in Architettura
Obiettivo di queste giornate di studio è un approfondimento interdisciplinare sul tema del Bianco in Architettura, dall’antico al contemporaneo.
Comunicato stampa
Il mito del Bianco in Architettura dall’antico al contemporaneo
GIORNATE DI STUDIO ROMA-URBINO
Organizzate da Carlo Albarello, Grazia Maria Fachechi, Massimo Zammerini nell'ambito delle attività della Ricerca finanziata nel 2012: "Il bianco in Architettura. Tecniche di astrazione nel rapporto con la preesistenza", responsabile Massimo Zammerini.
Roma, giovedì 19 dicembre 2013 ore 9.00 - 17.00
MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma
via Reggio Emilia, 54 - Sala Cinema
Intervengono: Piero Ostilio Rossi (Dir. DIAP), Carlo Albarello, Clementina Barucci, Rossella Caruso, Concita De Gregorio, Grazia Maria Fachechi, Pia Kehl, Renata Cristina Mazzantini, Maria Elisa Micheli, Dina Nencini, Roberto Secchi, Massimo Zammerini.
Obiettivo di queste giornate di studio è un approfondimento interdisciplinare sul tema del Bianco in Architettura, dall’antico al contemporaneo. Studiosi di diverse discipline che spaziano dall'architettura, alla letteratura, all’arte cercheranno di mettere in evidenza alcuni aspetti di tale mito, anche attraverso l’apporto della psicoanalisi. Le diverse interpretazioni di questo colore nella cultura occidentale cercheranno di spiegare come il Bianco agisca, con diverse attribuzioni di valore e di significato, nel mondo classico prima e nel contemporaneo poi.
La prima giornata di studio – Roma, 19 dicembre 2013 - prevederà interventi che marcheranno le diverse declinazioni dell’estetica del Bianco dalla classicità greco-romana all'età contemporanea.
Aprirà la giornata una riflessione critica sul soggetto moderno in chiave psicoanalitica, per delineare il suo rapporto con l’estetica del Bianco in quanto mito fondante e le possibili implicazioni con altri tratti costitutivi della personalità, secondo l’insegnamento di Freud e di Lacan. Il tema del Bianco verrà affrontato anche rispetto alla dimensione dell’archeologia e in riferimento al neoclassicismo. Dopo un'analisi del ruolo del bianco in epoca medioevale, il barocco sarà osservato attraverso la figura di Borromini. Anche l’arte e l’architettura moderna, nelle declinazioni del modernismo, si fondano sul riconoscimento di una significazione potenziale che il Bianco racchiude, passando per l’autenticità del Mediterraneo quale luogo privilegiato di grande ispirazione e unicità estetica. La giornata si chiuderà con una riflessione sull’eredità del mito del Bianco veicolato dal modernismo e con un fronte aperto sulla realtà dell'artista e l'apprensione sensibile del Bianco nello spazio della pagina.