Ian Tweedy – Left Behind

Informazioni Evento

Luogo
THE DRAWING HALL
Via Boschetti 87 _ Capannone 13B 24050, Grassobbio, Italia
Date
Dal al

Domenica 13 novembre ore 11-19
Sabato 19 e 26 novembre, sabato 3 dicembre ore 15-19 su prenotazione al +39 3517677545

Vernissage
12/11/2022

ore 11

Artisti
Ian Tweedy
Curatori
Elisa Carollo
Generi
arte contemporanea, personale
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Alla base del progetto espositivo, come di prassi per questo spazio di ricerca, emerge il concetto di disegno come fondamento della produzione dell’artista.

Comunicato stampa

The Drawing Hall inaugura sabato 12 novembre la personale di Ian Tweedy a cura di Elisa Carollo dal titolo Left Behind, che sarà visitabile fino al 3 dicembre 2022. L’apertura della mostra è anticipata da un talk presso l’Accademia di belle arti G. Carrara, in programma venerdì 11 novembre alle ore 11. Entrambi gli eventi sono parte di ArtDate, il festival di arte contemporanea di Bergamo organizzato da The Blank.
Il progetto come sempre è accompagnato da un documentario prodotto da Yanzi srl in cui il regista Marco Marcassoli evidenzia il ruolo che il disegno assume nella produzione artistica di Ian Tweedy attraverso le riprese dell’artista al lavoro. Per completare il progetto, il Quaderno n.5 offre un testo della curatrice Elisa Carollo che analizza la pratica dell’artista ripercorrendo il suo lavoro attraverso una selezione di opere che mettono in luce alcuni momenti cruciali della sua carriera e il ciclo di lavori inediti in mostra.

Alla base del progetto espositivo, come di prassi per questo spazio di ricerca, emerge il concetto di disegno come fondamento della produzione dell’artista. Ian Tweedy è nato in Germania e vive a New York, ma è di formazione prevalentemente italiana, quindi ascrivibile all’interno del percorso condotto da The Drawing Hall nell’analisi del ruolo che il disegno assume nel contesto contemporaneo italiano.
La nuova serie di opere presentata da Ian Tweedy con Left Behind si sviluppa attorno a due elementi centrali nella sua pratica e tra loro collegati: il muro, inteso come confine fisico, culturale e linguistico, e la traccia, come affermazione del proprio passaggio nel mondo.

The Drawing Hall si riconferma, dopo le recenti personali di Andrea Mastrovito, Stefano Arienti, Gian Maria Tosatti e Luisa Rabbia, come uno spazio di ricerca innovativo e necessario in cui artisti e curatori si confrontano sui temi del disegno e delle sue molteplici manifestazioni, sia nel momento progettuale e propedeutico per la realizzazione dell’opera, sia nel suo essere opera d’arte.