I Tempi del Rito

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO ARCHEOLOGICO DELL'AGRO FALISCO
Via del Forte - 01033, Civita Castellana, Italia
Date
Dal al

Museo Archeologico dell’Agro Falisco - dal martedì al sabato, ore 8.00-19.00, entrata ogni ora per non più di 30 visitatori per volta (ultimo ingresso ore 18.00). Domenica, ore 8.00-13.00
Museo Civico Archeologico-Virtuale di Narce – dal venerdì alla domenica, ore 9.00-13.30; 15.30-19.00.

Vernissage
14/03/2015

ore 17

Generi
archeologia
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Due sono le sedi museali espositive, il Museo archeologico dell’Agro Falisco nel Forte Sangallo di Civita Castellana e il Museo Archeologico-Virtuale di Narce a Mazzano Romano. I materiali esposti al Forte del Sangallo sono il risultato degli scavi condotti nel santuario a partire dal 1985. L’esposizione di Mazzano Romano presenta invece i risultati del recentissimo scavo del 2014.

Comunicato stampa

L'area sacra di Monte Li Santi-Le Rote si trova nel territorio di Mazzano Romano, in una radura sulle sponde del fiume Treja. La scoperta del santuario di Monte Li Santi – Le Rote avvenuta nel 1985 e le indagini effettuate fino al 2004 hanno svelato la complessità del rituale sacro e i suoi tempi, che hanno trovato conferma anche in recentissime indagini del 2014 promosse in collaborazione con il Parco regionale della Valle del Treja.

Due sono le sedi museali espositive, il Museo archeologico dell’Agro Falisco nel Forte Sangallo di Civita Castellana e il Museo Archeologico-Virtuale di Narce a Mazzano Romano. I materiali esposti al Forte del Sangallo sono il risultato degli scavi condotti nel santuario a partire dal 1985. L’esposizione di Mazzano Romano presenta invece i risultati del recentissimo scavo del 2014.

La sezione della mostra al Forte Sangallo si snoda attraverso l’esposizione degli spazi e degli strumenti del sacrificio, i riti della nuzialità, i riti della nascita, i riti di passaggio all’età adulta per finire con la presentazione del “lato oscuro” del rito. Nell’esposizione vengono scanditi i tempi del rito attraverso gli strumenti del rito stesso, come le statue di bambini in fasce in terracotta o i cippi in tufo con le iscrizioni delle divinità

A Mazzano Romano sono esposti i più antichi riti di fondazione, con statuette votive rinvenute presso altari esterni al tempio assieme a grandi cerimonie collettive che comportarono l’offerta di 300 maschere di terracotta, talvolta dipinte, alcune teste votive, oltre a più di cento chiavi, funzionali e “votive”, a testimonianza della cerimonia di chiusura e abbandono dell’intero complesso sacro.