I swallowed a Butterfly

Informazioni Evento

Luogo
MAMBO - MUSEO D'ARTE MODERNA DI BOLOGNA
Via Don Giovanni Minzoni 4, Bologna, Italia
Date
Dal al

Dipartimento educativo MAMbo

27 gennaio - 11 febbraio orari di apertura del museo

Officina Artierranti

28 gennaio 11-19, 2/4 febbraio 12-19

Vernissage
27/01/2024

ore 17.30

Generi
arte contemporanea
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Mostra I swallowed a Butterfly progetto curatoriale di Artierranti promosso da Dipartimento educativo MAMbo e “Senza titolo”. 

Comunicato stampa

L’opening si terrà sabato 27 gennaio dalle ore 17:30 presso il Dipartimento educativo MAMbo, in via don Minzoni 14 a Bologna. Saranno qui esposti due video facenti parte della trilogia sul farfallino di Adele Dipasquale (Torino, 1994) che indaga suono e non comunicazione come strumenti di trasgressione radicale.

Il terzo video, Harpy, sarà allestito negli spazi dell'Officina Artierranti, che verrà inaugurata Domenica 28 gennaio alle ore 11.00, in via Sant'Isaia 56/A a Bologna.

I swallowed a Butterfly è la prima mostra ospitata negli spazi del Dipartimento educativo MAMbo nell'ambito di Art city Bologna e nasce in stretto dialogo con il progetto curatoriale del Dipartimento stesso: dal 2022 infatti l'attività educativa per i differenti pubblici è incentrata sul tema della trasgressione e della disobbedienza civile come possibilità di trovare e formulare narrazioni più inclusive.

La scelta di Dipasquale di lavorare attorno all'alfabeto farfallino, dimostra la volontà di trasgredire le norme del linguaggio formale per creare spazi di libertà e rivendicazione identitaria. Le opere Di Dipasquale solo all'apparenza sono un gioco per bambini, il titolo stesso richiama una filastrocca della tradizione britannica, ma in realtà affrontano tematiche al centro del dibattito contemporaneo. In questo senso si colloca anche la scelta del Dipartimento educativo: alla base è una profonda volontà di scardinare l'idea di un luogo per soli bambini.

Dal 2013 Artierranti si occupa di progettare, curare e produrre mostre di arte contemporanea in stretto dialogo con diversi luoghi della città, cercando di svalicare i limiti d'uso convenzionali.