I Martedì Critici – Grazia Toderi

Informazioni Evento

Luogo
AUDITORIUM DI MECENATE
Largo Leopardi 2, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
04/10/2011

Aperitivo dalle 19.30 alle 20.30 Talk con l'artista dalle 20.30 alle 22.00

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Grazia Toderi
Curatori
Alberto Dambruoso, Marco Tonelli
Generi
incontro - conferenza, serata - evento

Il terzo appuntamento della stagione autunnale dei Martedì critici prevede la partecipazione di Grazia Toderi. Attraverso il mezzo del video, spesso combinato in una proiezione doppia, l’artista ci mostra vedute urbane notturne, o architetture di teatri e stadi che, sebbene riconoscibili, subiscono una metamorfosi in grado di mettere in discussione i nostri presupposti di riconoscimento del mondo.

Comunicato stampa

INCONTRI INTERNAZIONALI D'ARTE, CORTOARTECIRCUITO e ITER - Percorsi di cultura presentano:

I MARTEDÌ CRITICI
all’Auditorium di Mecenate

GRAZIA TODERI

Orbite Rosse

A cura di Alberto Dambruoso e Marco Tonelli

con la collaborazione di Sara De Chiara

Opening: Martedì 4 ottobre alle ore 19.30

Aperitivo dalle 19.30 alle 20.30

Talk con l'artista dalle 20.30 alle 22.00

Il terzo appuntamento della stagione autunnale dei Martedì critici prevede la partecipazione di Grazia Toderi. Attraverso il mezzo del video, spesso combinato in una proiezione doppia, l'artista ci mostra vedute urbane notturne, o architetture di teatri e stadi che, sebbene riconoscibili, subiscono una metamorfosi in grado di mettere in discussione i nostri presupposti di riconoscimento del mondo.

Toderi invita lo spettatore a oltrepassare una soglia che lo introduce in un'altra dimensione dello spazio e del tempo, una dimensione in cui terra e cielo si ricongiungono in una immagine che è insieme urbana e stellare, così come in alcuni lavori la forza di gravità convive con la sua assenza, e la coscienza delle leggi fisiche con una percezione emotiva dell'ambiente. L'impostazione teatrale della rappresentazione mette in scena le problematiche relative alla visione stessa: la dialettica del guardare e dell'essere visti, grazie allo sdoppiamento e alla specularità degli elementi compositivi; mentre la predilezione per la forma circolare ed ellittica permette un'agile trasfigurazione da strutture architettoniche, a orbite oculari e planetarie.