I Giovedì della Villa #24

Informazioni Evento

Luogo
VILLA MEDICI - ACCADEMIA DI FRANCIA
Viale Della Trinità Dei Monti 1, Roma, Italia
Date
Il
Vernissage
23/02/2017

ore 19

Generi
arte contemporanea, performance - happening, incontro - conferenza, serata - evento
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Arte contemporanea e letteratura per I Giovedì della Villa.

Comunicato stampa

Arte contemporanea e letteratura per I Giovedì della Villa il 23 febbraio a Villa Medici. Giovane artista in residenza all’Accademia di Francia a Roma, Kenny Dunkan coinvolgerà il pubblico nei suoi slittamenti artistici tra storia e arte, e il simbolismo della stessa Villa Medici, mentre due autentiche star della scena intellettuale d’oltralpe, l’eclettico romanziere Jean Teulé e Claude Sérillon, poeta, scrittore e giornalista, discuteranno del processo creativo nella scrittura assieme alla direttrice di Villa Medici Muriel Mayette-Holtz, la quale porterà il pubblico nel vivo dell’universo letterario con la lettura di brani dei due scrittori.

Ventinove anni, originario del Guadalupe, Kenny Dunkan ha fatto del folclore e delle tradizioni popolari il fulcro della sua ricerca artistica, esplicitata in oggetti e sculture ibride, fra artigianato e design, ispirate alle stravaganti parate carnevalesche del suo paese. Nel suo lavoro Dunkan affronta, con sensibilità e leggerezza, temi riguardanti il post-colonialismo e ancora oggi considerati tabù, in particolare la complessità dell’identità creola nel processo di globalizzazione. A Villa Medici l’artista esporrà una serie di lavori realizzati con tecnologie multimediali sovrapposte a tecniche artigianali e industriali, spaziando tra eredità culturale e tradizioni. Una molteplicità di media e di riferimenti per confondere le piste, creare “slittamenti” tra le tematiche affrontate, e ancorarsi allo spirito del tempo.
Kenny Dunkan si è diplomato all’École nationale supérieure des arts appliqués et des métiers d'art Olivier de Serres, poi all’École nationale supérieure des arts décoratifs a Parigi con lode. Nel 2015 è selezionato al Salon de Montrouge dove si aggiudica il premio dell’ADAGP per le Arti plastiche.

Spesso ai vertici delle classifiche francesi con i suoi libri - tra i più celebri Les lois de la gravité (2003), Le magasin des suicides (2007) e Le Montespan (2008) - a Villa Medici Jean Teulé presenta i suoi nuovi racconti, raccolti sotto il titolo Comme une respiration (edito in Francia da Juillard). Quaranta brevi storie, nelle quali Teulé fa emergere lo straordinario nella vita delle persone comuni, a volte allegre a volte depresse ma capaci di tutto, grazie allo humor nero di cui ha fatto la sua cifra, e con un lieto fine garantito per tutte. Teulé inizia la sua carriera come fumettista. Le sue opere figurative, in stile punk-rock, sono caratterizzate dall’insofferenza per i luoghi comuni e da un personalissimo senso della tragedia. Inizia a scrivere su consiglio di Élisabeth Gille, direttore editoriale di Julliard, entusiasta delle sue apparizioni in TV. A Villa Medici, Teulé sarà impegnato nella conferenza La creatività come il respiro assieme a Claude Sérillon, scrittore e giornalista televisivo, celebre per la sua scrittura raffinata e uno sguardo disincantato sulla vita pubblica francese. Sérillon ha inziato l’attività giornalistica nel 1970, quando era ancora studente universitario. Il suo ultimo romanzo è La Conversation, scritto contemporaneamente alle 36 poesie raccolte nel volume Vers à moi (entrambi i libri sono pubblicati da Éditions Cent Mille Milliards). Alcune di esse saranno lette a Villa Medici dalla direttrice Muriel Mayette-Holtz, che ha invitato lo scrittore ai Giovedì della Villa per festeggiare l’uscita del suo primo libro di versi.

Nel mese di marzo, gli appuntamenti con i borsisti nell’ambito de I Giovedì della Villa continuano con Olivier Kosta-Théfaine, artista visivo, e il musicista Benjamin Attahir (2 marzo); Eva Jospin, artista visiva, e Alvise Sinivia, musicista e danzatore (9 marzo); i fotografi Simon Brodbeck e Lucie de Barbuat (16 marzo); Lucia Piccioni, storica dell’arte (23 marzo), che renderà omaggio al grande maestro Jannis Kounellis, recentemente scomparso, che avrebbe dovuto dialogare con lei in questa occasione.