I Frutti del nostro territorio…
Una mostra che racconta i frutti che la terra regala all’uomo, quelli di terre lontane come il Guatemala, l’India, il Brasile e il Mozambico, e i prodotti a noi più familiari, legati al nostro territorio, in un serrato confronto tra la quotidianità della nostra vita e quella di altre parti del mondo.
Comunicato stampa
Una mostra che racconta i frutti che la terra regala all’uomo, quelli di terre lontane come il Guatemala, l’India, il Brasile e il Mozambico, e i prodotti a noi più familiari, legati al nostro territorio, in un serrato confronto tra la quotidianità della nostra vita e quella di altre parti del mondo.
I Frutti del nostro territorio… I Frutti della solidarietà inaugura domenica 20 settembre 2015, ore 18, nello Spazio per le Arti contemporanee del Broletto di Pavia e presenta, fino al 4 ottobre 2015, una selezione di immagini della fotografa Elisa Moretti, accompagnate dal video La Nueva Esperanza, realizzato da Nicola Grignani e Valeria Testagrossa.
Gli scatti scelti da Elisa Moretti raccontano la realtà del nostro territorio attraverso le immagini degli ambienti a noi familiari, delle colture e dei prodotti, e stimolano lo spettatore a confrontare e confrontarsi con la quotidianità di paesi e tradizioni a noi lontane, rappresentata dalle fotografie che Elisa Moretti ha realizzato durante alcuni dei suoi viaggi (in collaborazione con associazioni di volontariato) in Sudamerica, in Africa e in Asia.
Il video La Nueva Esperanza descrive la vita degli abitanti di El Bosque, in Guatemala, costretti nel 2003 a considerare l’ipotesi di abbandonare terre e comunità perché stremati dagli assurdi prezzi del mercato del caffè. “Oggi vederli e ascoltarli in questo video – spiegano Nicola Grignani e Valeria Testagrossa – ci dà la vera misura di quello che hanno significato questi dieci anni di lavoro insieme: un video che non va a cercare le difficoltà e le sofferenze della gente per intenerire i cuori. Al contrario, mostra con umile orgoglio ciò che è stato possibile realizzare, partendo dai due pilastri dell’amicizia e dell’equità”. Il video è stato realizzato grazie alla collaborazione di Associazione Ains di Pavia, Associazione La Giostra del Sorriso di Cernobbio, Cooperativa Mondo Solidale di Chiaravalle e Cooperativa Shadhilly di Fano.
Pavese di nascita, Elisa Moretti per anni ha esercitato l'attività di insegnante alle scuole superiori, per poi dedicarsi alla fotografia naturalistica, e nello specifico alle problematiche legate al territorio, all'ambiente e al mondo del volontariato. È stata docente dei corsi di formazione "L'immagine naturalistica e la salvaguardia del territorio" e "L'immagine e il sociale" presso il Centro Servizi Volontariato di Pavia, per il quale ha curato cataloghi fotografici. Tiene corsi di fotografia di base e avanzati e ha sperimentato corsi fotografici con ragazzi delle scuole medie, e organizzato un concorso fotografico nell'ambito del Festival dei Diritti della provincia di Pavia. Collabora con Associazioni ambientalistiche e realizza immagini per progetti di valorizzazione ambientali, gli audiovisivi di natura e mostre fotografiche sul territorio. Ha creato reportage fotografici dal Guatemala, dal Mozambico, dal Ladakh per conto di associazioni di volontariato, e pubblicato il libro fotografico "Oltrepò infinitamente grande...infinitamente piccolo, infinitamente complesso"; le sue immagini compaiono sul libro "La risaia: coltura, cultura, natura".
Nicola Grignani, Pavia classe 1977, una laurea presso l’Università di Bologna con una tesi sulla storia del cinema cubano, nel 2002 fonda con Alberto Mussolini e Luca Scaffidi il collettivo Teleimmagini, con cui realizza reportage e documentari sul tema della migrazione in Italia, e partecipa a progetti di comunicazione e solidarietà internazionale in Colombia. Dirige con Filippo Ticozzi, per Marcopolo, la serie di documentari “Il paese sottile” (2007). Nel 2008 gira “Historias de Guatemala” documentario di 52’ sulla situazione dei diritti umani e partecipa al Festival del Cinema Politico a Buenos Aires e al Festival Latinoamericano di Trieste. Nel 2010 è autore insieme a Claudio Metallo e Mico Meloni di “Un pagamu”, la tassa della paura, storie di persone che hanno deciso di ribellarsi al pizzo a Lamezia Terme. Il documentario partecipa e vince alcuni festival in Italia. Nel 2013, insieme a Valeria Testagrossa, Luca Scaffidi, Alberto Mussolini, e Andrea Zambelli realizza “Striplife – Gaza in a day”, girato con l’aiuto della popolazione palestinese, che ha vinto il premio speciale della giuria della sezione documentari al 31° Torino Film Festival.
Valeria Testagrossa, Bergamo classe 1986, una laurea in Arti Visive al DAMS di Bologna e un Master in giornalismo multimediale e produzione di documentari alla University of Westminster di Londra, ha lavorato come fotografa per Médécins Sans Frontières nel Sud Est Asiatico e per diverse ONG. Nel 2011 è collaboratrice, filmaker e fixer per il giornale Inglese The Guardian, e nel 2012 realizza, in collaborazione con l’editore Mustafa Khalili e il giornalista Jack Shenker, l’articolo “Nato units left 61 migrants to die of hunger and thirst”, che vince il One World Media Award. Ha collaborato con Il Manifesto, Nena News, Channel4 e BBC.