Guido Zibordi Marchesi

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA DAVICO
Galleria Subalpina 30, Torino, Italia
Date
Dal al

da martedì a sabato ore 10-12.30 e 16-19.30

Vernissage
30/05/2013

ore 18

Artisti
Guido Zibordi Marchesi
Curatori
Emilio Gargioni
Generi
arte contemporanea, personale
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Circa quaranta tavole dipinte con raffinata maestria e fantasiosa immaginazione compongono la personale di Guido Zibordi Marchesi.

Comunicato stampa

Circa quaranta tavole dipinte con raffinata maestria e fantasiosa immaginazione compongono la personale di Guido Zibordi Marchesi: quasi due anni di lavoro dedicati a questa mostra, che nasce sotto il segno del "rinoceronte", animale caro al gallerista, che è anche diventato il leit motif dell'artista che così racconta come, dopo molti anni, la bestia sia ricomparsa ad incrociare il suo cammino: "...ed ecco che pian piano il rinoceronte, l'archetipo di una testardaggine antica e tenace proveniente da lontano (da quel primo casuale incontro o dai fumi di una preistoria dimenticata) si è lentamente ma inesorabilmente insinuato, conquistando sempre più spazio. Sedici quadri (quasi la metà) hanno come protagonista l'animale e più procedevo più idee che lo avevano come protagonista si rincorrevano ed accavallavano, tanto che almeno altre venti tavole attendono di essere dipinte, mentre alcune invenzioni già realizzate, richiamano altre forme ed idee, stuzzicando ancora la mia immaginazione....".

E l'immaginazione, accompagnata da una tecnica di grande qualità regna incontrastata nei quadri di Zibordi perchè "...il mare dell'immaginazione è pressochè illimitato e provoca smarrimento in assenza di una meta...". Non soltanto, quindi, nelle opere col rinoceronte, ma anche nelle altre caratterizzate dalla ricerca colta di simbologie e di immagini delle antiche tradizioni popolari.

Zibordi Marchesi è un pittore che si diverte in progress...Il dipingere è per lui un gioco continuo ad incastri, dove da un'immagine ne scaturiscono molte altre, che prendono spunto ma poi approdano in altre situazioni altrettanto immaginifiche e misteriose.

Così è stato per i rinoceronti; su di essi si è accentrato un gioco che è partito letterario, da una assonanza o da un semplice cambio di vocali o consonanti o dal suono che richiamava in altre lingue, per coniugarsi e manifestarsi quasi immediatamente nelle immagini dedicate all'animale, che è l'indiscusso "protagonista" di questa mostra.