Guido io

  • ERSEL

Informazioni Evento

Luogo
ERSEL
Piazza Solferino 11, Torino, Italia
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18

La mostra rimane chiusa il 25 aprile e il 1° maggio.

Curatori
Chiara Massimello, Marco Sobrero
Generi
fotografia
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Itinerari fotografici di una collezione 100 fotografie della raccolta di Guido Bertero.

Comunicato stampa

Ersel allestisce l’esposizione GUIDO IO - Itinerari fotografici di una collezione. Cento fotografie dalla raccolta di Guido Bertero, in mostra in piazza Solferino 11 (Torino), dal 24 aprile al 14 giugno.

La mostra si inserisce nel programma di EXPOSED EXTENDED, il primo Festival internazionale di fotografia del capoluogo piemontese che proporrà oltre 20 mostre temporanee sparse per la città.

 

A partire dagli anni Novanta, Guido Bertero ha creato una tra le maggiori collezioni di fotografia italiana del dopoguerra, così ampia che al suo interno si possono selezionare di volta in volta gruppi di artisti diversi, dai più storici ai moderni, dai celebri interpreti internazionali alle grandi rappresentanti femminili della nostra fotografia: scorrono così i nomi di Giuseppe Cavalli, Mario Gabinio, Riccardo Moncalvo e Luigi Veronesi, ma anche Robert Capa, William Klein David Seymour e Paul Strand; Alfredo Camisa, Pietro Donzelli, Nino Migliori e Federico Patellani, ma anche Nan Goldin e Boris Michajlov; Letizia Battaglia, Lisetta Carmi e Carla Cerati; e ancora, Gabriele Basilico, Mario Cresci, Franco Fontana, Mario Giacomelli, Luigi Ghirri, Mimmo Jodice, Ugo Mulas, e molti altri.

 

Una collezione nata da subito con un focus molto preciso sulla fotografia italiana del dopoguerra, una vera e propria testimonianza della nostra storia, intesa come memoria, documento e traccia di un’epoca, arricchita nel tempo da incursioni nella grande fotografia internazionale.

 

Tra i meriti di Guido Bertero c’è quello di aver cercato i capolavori degli artisti più noti, ma anche gli scatti di quelli meno conosciuti, concentrandosi sul messaggio, sulla forza delle immagini e sulla qualità delle stampe che, se possibile, dovevano essere “vintage”, cioè stampate al momento della realizzazione dello scatto (o poco dopo). Ogni fotografia porta con sé una storia e immortala un momento di quell’epoca.

La collezione rispecchia la sensibilità, la curiosità, l’amore per il bello, ma anche la dedizione di chi l’ha creata, viaggiando per l’Italia per conoscere i fotografi e il loro lavoro, riunendo fondi di immagini importanti con l’intento di costruire una memoria. Guido Bertero ci ricorda chi siamo e da dove veniamo.