Guido Crepax – Sogni Giochi Valentina. 1953-2003

La mostra approfondisce la vasta produzione di Crepax nel suo dialogo proficuo con le arti attraverso 150 opere, alcune delle quali mai esposte, tra tavole originali, bozzetti, disegni, progetti pubblicitari, storyboard di film, copertine di dischi e giochi.
Comunicato stampa
L’esposizione, promossa da Fondazione Brescia Musei in collaborazione con l’Archivio Crepax e curata da Alberto Fiz e Ilaria Bignotti, con la collaborazione di Camilla Remondina, rappresenta un’occasione unica per analizzare la carriera del celebre artista attraverso un percorso filologico che si sviluppa lungo un arco temporale di cinquant’anni, mettendo in evidenza l’importanza di un autore che non solo ha trasformato il linguaggio del fumetto, di cui è stato maestro indiscusso, ma ha avuto un ruolo significativo nell’arte e nella cultura italiana del dopoguerra.
La mostra approfondisce la vasta produzione di Crepax nel suo dialogo proficuo con le arti attraverso 150 opere, alcune delle quali mai esposte, tra tavole originali, bozzetti, disegni, progetti pubblicitari, storyboard di film, copertine di dischi e giochi.
Divisa in sette percorsi tematici, l’iniziativa prende in esame l’evoluzione stilistica di Crepax grazie a una scelta rigorosa di 100 tavole originali che mettono in risalto le sue straordinarie invenzioni.
L’esposizione è la prima grande indagine a tutto tondo sulla creatività di Crepax, evidenziando altri aspetti della sua ricerca legati non solo al fumetto, ma anche alla pubblicità, alla televisione, al cinema, al teatro, alla musica e ai giochi.