Gli archivi di architettura design e grafica in Lombardia
Al Teatro Agorà del Triennale Design Museum si terrà la presentazione del Censimento degli archivi di architettura, design e grafica in Lombardia, a cura di Graziella Leyla Ciagà.
Comunicato stampa
Il giorno 21 novembre alle ore 18.00 al Teatro Agorà del Triennale Design Museum si terrà la presentazione del Censimento degli archivi di architettura, design e grafica in Lombardia, a cura di Graziella Leyla Ciagà.
Quella che viene presentata è la nuova edizione del Censimento del 2003 (Gli archivi di architettura in Lombardia. Censimento delle fonti) che ha costituito il motore di un crescente interesse per quell’autentico tesoro nascosto che sono gli archivi del progetto. Rispetto alla prima guida, ormai quasi decennale, la nuova edizione reca sin dal titolo i caratteri della sua novità: l’allargamento del settore di interesse dal campo della sola architettura a quelli della grafica e del design, autentici punti di eccellenza della creatività artistica dell’area milanese e lombarda. Ma i motivi di soddisfazione – che hanno spinto istituzioni e ricercatori al generoso sforzo di esplorazione e di rilevazione di una mappatura così estesa dei beni culturali pubblici e privati - vanno ricercati anche nell’entusiastica adesione di quanti hanno acconsentito a entrare nella rete del censimento, convinti di rendere così testimonianza di un patrimonio diffuso e molecolare altrimenti di difficile evidenziazione e nella ormai condivisa convinzione della centralità dell’Archivio come forma di conoscenza, di studio e di operatività anche nell’era del predominio digitale.
Probabilmente questa sarà l’ultima edizione a stampa di un impegno che ha bisogno del supporto del web per mantenere aggiornate e interattive le sue funzionalità; nondimeno il suo valore (accresciuto dall’apporto grafico di Italo Lupi e di Francesco E. Guida) sta nel rendere evidente attraverso il format compatto del volume il suo ruolo di “manifesto” storico e critico sull’importanza della conservazione e della memoria attiva nei processi di costruzione delle nuove identità. Tra pochi anni Milano sarà chiamata a dimostrare alla platea internazionale dell’Expo 2015 il suo ruolo di catalizzatore dell’identità italiana e, al di là di tutte le possibili e doverose esplorazioni del futuro, niente di meglio della consapevolezza del suo passato può contribuire a rinsaldare e a comunicare questa identità.
Un archivio infatti non riguarda solo l’orgoglio dei singoli: è l’emergenza di un ambiente culturale che la memoria rende attivo. Ed è qui, in una visione sinergica più che alternativa, che le nuove tecnologie digitali e il ricorso al web possono accelerarne le potenzialità comunicative e progettuali, facendo diventare l’archivio “animato”: aperto cioè a un mondo che va oltre la cerchia ristretta degli studiosi e ricerca una sua legittimità nelle vocazioni di più vaste comunità. Permette di riunire fondi separati dalle vicende della storia, senza sottrarli ai loro luoghi di permanenza; consente di effettuare ricerche e di aumentare informazioni grazie all’interattività dei frames; apre sotto gli occhi delle comunità percorsi inattesi e sottrae i documenti all’oblio.
Niente sarebbe è più sbagliato infatti che ritenere il passato come un forziere di tesori definitivamente acquisiti e sigillati nel vuoto di un tempo trascorso. Pensare al passato in termini di cultural heritage significa infatti proiettarlo in una dimensione attiva, di accrescimento e di valorizzazione in aperta collaborazione con il presente e con il futuro. Eredità attiva, insomma, produttrice di conoscenze che si intrecciano alla realtà dei nuovi tempi creando una continuità operativa attraverso soggetti resi più consapevoli dalla coscienza del passato.
Gli archivi di architettura, design e grafica in Lombardia
Censimento delle fonti, CASVA, Comune di Milano, 2012
a cura di Graziella Leyla Ciagà,
Finanziamento della ricerca
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per gli Archivi, Politecnico di Milano, Soprintendenza Archivistica per la Lombardia
Finanziamento della pubblicazione
Comune di Milano – CASVA
Comitato Scientifico
Rina La Guardia (CASVA, Comune di Milano), Fulvio Irace (Politecnico di Milano), Ornella Selvafolta (Politecnico di Milano), Graziella Leyla Ciagà (Politecnico di Milano), Paola Ciandrini (Politecnico di Milano, Area Servizi Bibliotecari di Ateneo, Archivi Storici), Maurizio Savoja (Soprintendenza Archivistica per la Lombardia)
Coordinamento della ricerca e curatela della pubblicazione
Graziella Leyla Ciagà
Progetto grafico di copertina
Italo Lupi
Progetto grafico interni
Francesco E. Guida