Giuseppe Tomasello – Proiezioni

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO BIANCO
via Zongo 45, Pesaro, Italia
Date
Dal al

dal venerdì alla domenica dalle 17:30 alle 19:30, ingresso gratuito

Vernissage
04/12/2021

su prenotazione

Artisti
Giuseppe Tomasello
Curatori
Lorenzo Fiorucci
Generi
arte contemporanea, personale
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“Proiezioni” sarà la prossima mostra che presenterà lo ‘spazio bianco’ della Fondazione Pescheria. Una mostra personale dell’artista pesarese Giuseppe Tomasello.

Comunicato stampa

“Proiezioni” sarà la prossima mostra che presenterà lo ‘spazio bianco’ della Fondazione Pescheria. Una mostra personale dell’artista pesarese Giuseppe Tomasello. Esposte in mostra una serie di immagini inedite, in bianco e nero, formato 100x150, che appartengono alla storia dell’artista.
Si tratta di diapositive che Tomasello ha trovato 35 anni fa a Firenze, durante le sue nottate da studente in cui si trovava a girovagare per le affascinanti vie del centro storico, alla ricerca di oggetti abbandonati ma funzionali alle sue opere di giovanissimo artista.
La scatola con le immagini è arrivata ai giorni nostri con il suo intrigante bagaglio mnemonico, ibridato e stratificato dal passaggio inesorabile del tempo. Gli scatti che costituiscono il fortunoso ritrovamento sono anonimi ma hanno fissati sulla pellicola alcuni luoghi, forse mete di viaggio di chi le ha abbandonate, tra essi si riconoscono il Centre Pompidou di Parigi, alcune strade del quartiere storico di Berlino, Monaco e diversi altri paesaggi. Le diapositive hanno atteso che il tempo che in qualche modo ne ha corrotto in parte la forma potesse donare loro nuova vita. L’artista ha favorito questa rivitalizzazione, conferendo alle immagini nuova forza espressiva. “Le diapositive danneggiate dalle intemperie, proiettandole” dice Tomasello “mi sono apparse come disegni e incisioni”.
L’azione di Tomasello è stata contraria e consequenziale all’azione di chi per incuria e disinteresse ha deciso di abbandonare quelle immagini. In queste azioni frutto entrambe di percorsi vita differenti si legge la poetica del lavoro, un lavoro sottile che si interroga sui motivi che hanno generato determinate azioni e sull’incrocio di storie che attraverso le immagini divengono narrazione sublime.
.Tecnicamente l’artista ha operato eliminando il colore dalle diapositive, trasformandole cioè in fotografie in bianco e nero, azione che segnala il rispetto per la sconosciuta storia di quelle immagini.
Ingresso gratuito con obbligo di Green pass.