Giuseppe Stampone – Fotocopiatrice Intelligente

Informazioni Evento

Luogo
THE DRAWING HALL
Via Boschetti 87 _ Capannone 13B 24050, Grassobbio, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Sabato 25 e domenica 26 ottobre, ore 15 – 19
Sabato 15 novembre, ore 15 - 19 in occasione di ArtDate
Sabato 1, 8 e 22 novembre, ore 15 - 19
previa prenotazione al +39 3284179207

Artisti
Giuseppe Stampone
Curatori
Ilaria Bernardi

The Drawing Hall, lo spazio indipendente che mette il disegno italiano contemporaneo al centro della sua indagine, annuncia la mostra di Giuseppe Stampone, Fotocopiatrice Intelligente, a cura di Ilaria Bernardi

Comunicato stampa

Con la mostra di Giuseppe Stampone, The Drawing Hall, fondato da Walter Carrera, Marco Marcassoli e Andrea Mastrovito, giunge all’undicesima esposizione, consolidando il lavoro costruito attraverso una programmazione di rilievo in grado di attrarre un pubblico sempre più vasto di artisti, curatori, addetti del settore e una forte presenza della comunità locale. Questo è il secondo progetto curato qui da Ilaria Bernardi, dopo la mostra dedicata a Stefano Arienti nel 2022.

Il percorso si sviluppa in due spazi, l’uno di fronte all’altro, ciascuno contraddittorio al suo interno ma concettualmente speculari tra loro. Prospettiva, disegno e doppio sono i tre elementi cardine su cui si fonda una profonda riflessione sull’umanità, con la sua continua lotta tra il bene e il male, con le sue contraddizioni e con il doppio in queste implicito. Trait d’union è la serie Emigration Made Pavilion 148 (2015): nel primo spazio, due vasche con acqua blu accolgono navi-giocattolo radiocomandate, mentre nel secondo spazio un trenino e un camion altrettanto radiocomandati sono a terra, pronti per essere attivati, sottendendo le illegali operazioni dei cosiddetti “trafficanti di esseri umani” purtroppo presenti in alcuni paesi del mondo. A fare da sfondo alle navi-giocattolo, sulle pareti del primo spazio è allestita una nuova versione della Via Crucis realizzata per l’occasione, simbolo dell’ingiusto martirio di un uomo causato dai voleri altri uomini: quindici disegni a penna bic trasfigurano in solidi geometrici la Croce di Cristo, mentre sullo sfondo compaiono scene dell’Antico Testamento. Si tratta della riproduzione a penna bic dell’Antico Testamento intarsiato da Lorenzo Lotto per il coro della Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo, come un esplicito omaggio di Giuseppe Stampone alla città nella cui provincia la mostra ha sede. Specularmente, nel secondo spazio, a fare da sfondo al trenino e un camion radiocomandati, sono sospese le tavole dei 7 Vizi Capitali, le tendenze negative dell’animo che, secondo l’antica tradizione, portano a compiere azioni dannose per la propria persona e soprattutto per gli altri. La drammaticità sottesa in Emigration Made Pavilion 148, in Via Crucis e in 7 Vizi Capitali, innesca un cortocircuito temporale tra situazioni di tempi differenti ma tra loro unite dal dolore inferto all’individuo da altri individui.

Nata per creare un supporto alla programmazione di The Drawing Hall, TDH Folder è un’iniziativa ideata per un numero ristretto di appassionati che credono nel progetto e scelgono di sostenerne lo sviluppo e l’attività. The Drawing Hall si autofinanzia interamente e TDH Folder è legato a una donazione che prevede l’omaggio di un’opera o di un multiplo dell’artista di cui è in corso la mostra.
Per questa mostra vengono realizzati da Giuseppe Stampone 20 pezzi resi unici dall’intervento a penna dell’artista. Si tratta di Duchamp a casa Vermeer / Autoritratto d’artista, penna bic su stampa fineart su carta cotone, 30x40 cm.
A corredo del progetto espositivo, il Quaderno n.11, oltre a illustrazioni di opere esemplificative della pratica di Giuseppe Stampone, conterrà un testo di Ilaria Bernardi sulla mostra e alcuni estratti da testi già editi di Giulio Paolini, modello di riferimento per il più giovane artista abruzzese, su tre argomenti (Lorenzo Lotto, disegno e prospettiva) su cui la stessa esposizione a The Drawing Hall si fonda.
The Drawing Hall intende, insieme a Yanzi Srl, continuare a produrre i documentari che completano l’esperienza di visita e che analizzano il lavoro degli artisti sia nel contesto del progetto pensato per lo spazio, sia in un’analisi più ampia che coinvolge la loro ricerca.