Giuseppe Ripa & Giuliano Corelli – Pietra su Pietra

Informazioni Evento

Luogo
ROMBERG ARTE CONTEMPORANEA
Viale Le Corbusier , Latina, Italia
Date
Dal al

Martedì - Sabato 16 - 19:30 | Lunedì e mattine su appuntamento

Vernissage
05/02/2023

ore 11

Artisti
Giuseppe Ripa, Giuliano Corelli
Curatori
Gianluca Marziani
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra personale.

Comunicato stampa

Hospitality Season - Capitolo 3 - Ospite Gianluca Marziani
Pietra su Pietra [Seaside&Humanside]
a cura di Gianluca Marziani
Giuseppe Ripa & Giuliano Corelli

5 febbraio - 25 marzo 2023

Opening
Domenica 5 febbraio 2023 - ore 11/19

Ricevere un invito da un amico è sempre un dono, un’apertura di mondi dentro il senso primo e ultimo delle cose in terra. In questo caso l’invito arriva da un amico, Italo Bergantini, che è anche compagno di lungo cammino, la persona con cui ho calpestato la comune strada delle scoperte, delle intuizioni talvolta giuste altre volte sbagliate, dei mondi con cui i nostri sentimenti hanno captato le energie umane dietro un quadro, una scultura, una fotografia, un’installazione… La mia scelta ha così privilegiato un invito stereofonico, uno sguardo panoramico che considerasse la galleria un mondo del dialogo risoluto, contesto fetale che aggregasse il testo e le sue metodiche d’ingaggio concettuale. Da una parte ho indicato Giuseppe Ripa, etnografo di una fotografia tra traccia e pensiero, osservatore nomade di un paesaggio che addensa memorie gravitazionali tra archeologie urbane e nature ferite. Dall’altra parte ho indicato Giuliano Corelli, scultore purissimo che ha intuito, tra i primi in Italia, il valore semantico delle posture digitali in un mondo di resistenze antropomorfe. Due mondi, Natura e Uomo, che aprono un dialogo tra muri e pavimento della galleria, creando traiettorie sentimentali che mi riportano al dono più denso e durevole, ovvero, l’amicizia da cui tutto parte e dove tutto, prima o poi, torna per ripartire.
GIUSEPPE RIPA agisce nella coscienza panoramica del nostro habitat geografico.
Ascolta i versi ondivaghi dei frammenti che il circuito del consumo produce ogni giorno.
Recepisce le valenze emotive che alimentano il fuoco fatuo di ogni scarto ritrovato.
I cicli di Seaside sono la biopsia di una TERRA che urla per le troppe ferite sul suo manto plurimo.
GIULIANO CORELLI agisce nella coscienza ravvicinata del nostro habitus metropolitano.
Ascolta i rumori bianchi dei movimenti che il circuito del Capitale produce ogni giorno.
Recepisce le valenze sentimentali che alimentano la natura funzionale di ogni device tecnologico.
Le sculture di Humanside sono la radiografia in totale bianco di un UMANO che ha dimenticato il suo urlo.
SEASIDE & HUMANSIDE sono una panoramica (luoghi) che avvolge e protegge un close-up (oggetti).
La Natura avvolge di nuovo l’Umano per difenderlo, ascoltarlo, fornirgli nuovi strumenti di conoscenza. Il paesaggio ferito offre agli uomini nuove occasioni di rinascita, chiedendo una tecnologia adeguata alla biologia planetaria, in grado di integrare la Natura Naturans agli sviluppi scientifici e digitali del nuovo millennio.
Gli umani urbani di Corelli si uniformano sul bianco per assorbire le pelli eterogenee di ogni habitat generoso. I paesaggi di Ripa scivolano sulle pelli marmoree per vestirle di energie che rinnovano ed evolvono.
Il loro dialogo è l’orizzonte degli eventi futuri…
Pietra su pietra, idea su idea, azione su azione, finché l’orizzonte dai volti umani si fonderà con la luce fetale di un mondo nuovo. (Testo di Gianluca Marziani)

Per Hospitality Season, rassegna della stagione 2022/2023, a cura di Italo Bergantini e Gaia Conti