Giuseppe Gonella – Echoes

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA GIOVANNI BONELLI
Via Porro Lambertenghi 6, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
27/10/2022

ore 19

Artisti
Giuseppe Gonella
Curatori
Carlo Sala
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale di Giuseppe Gonella (Motta di Livenza, 1984) con la curatela di Carlo Sala. In esposizione oltre venti lavori tra dipinti e opere su carta, di cui gran parte inediti concepiti per la rassegna milanese.

Comunicato stampa

Giovedì 27 ottobre alle ore 19.00 inaugura alla Galleria Giovanni Bonelli di Milano Echoes, mostra personale di Giuseppe Gonella (Motta di Livenza, 1984) con la curatela di Carlo Sala. In esposizione oltre venti lavori tra dipinti e opere su carta, di cui gran parte inediti concepiti per la rassegna milanese.
Il titolo, Echoes, vuole metaforicamente rimandare al tratto pittorico dell’autore fatto di pennellate vibranti, riverberi cromatici e dissonanze tonali che contribuiscono a dare forma al personale universo figurativo di Gonella. La selezione di opere, che l’artista ha realizzato per la maggior parte nel suo studio di Berlino, si apre idealmente con la tela di grandi dimensioni Simulacri (2022) dove si scorge raffigurata una sorta di libreria-archivio i cui riquadri sono come delle ‘finestre’ sul mondo popolati da oggetti e immagini che sono la proiezione di desideri o aspirazioni non ancora realizzate. Il titolo rimanda anche all’accezione di simulacri, intesi come statue raffiguranti le antiche divinità, per porre l’accento sull’importanza e il valore simbolico degli oggetti che danno forma alla quotidianità domestica di ognuno di noi e che negli ultimi anni - scanditi dalla digitalizzazione della vita e delle relazioni sociali accelerata dall’epidemia di Covid-19 - è profondamente cambiata. Nel corso della mostra scorrono una serie di dipinti dove entro una predominanza del nero appaiono barlumi luminosi sapientemente realizzati dall’artista: in Night ́s light, body and turtle (2021) una figura femminile si aggira di notte in una città dai contorni sospesi e visionari dove compaiono elementi stranianti come alcune piccole tartarughe. In Mirrow (2021) lo stesso clima notturno è creato attraverso un particolare colore nero che fa da sfondo alle fattezze di una giovane donna dentro un edificio industriale berlinese. In questo quadro è presente una peculiare dimensione cromatica giocata tra oscurità e improvvise luci che si riverberano in una superficie specchiante, sovvertendo così la visione naturalistica delle cose. Nei dipinti di Gonella vi è spesso una connessione diretta tra le figure umane rappresentate e il contesto che le circonda: in Something like a flip to inside out your world between worlds (2022) la figura umana raffigurata è circondata da un turbinio pittorico che sembra evocarne gli stati interiori e le tensioni. Per il pittore, in effetti il paesaggio è di sovente il teatro espressivo di tutta una serie moti emotivi come la tela Eclipse (2022) dove il punto di vista aereo sulla morfologia di una città è portatrice di sentimenti malinconici, nostalgici e forse di incertezza per il futuro.
Galleria Giovanni Bonelli, Via L.P.Lambertenghi 6 Milano | [email protected] | www.galleriagiovannibonelli.com

Giuseppe Gonella (Motta di Livenza, 1984), vive e lavora tra Berlino.
Tra le principali mostre personali: Dittico, MAC Museo Arte contemporanea, Lissone; Chasing lights, Galleria Giovanni Bonelli, Milano; Walking Home, Magic Beans Gallery, Berlino; Mente Locale, L’atlante/Der Blitz, MAG Galleria Civica G. Segantini, Arco; De aeterno reditu, Egbert Baquè Contemporary Art, Berlino; Involved, Galleria Giovanni Bonelli, Milano; No place left to hide, Casa dei Carraresi, Treviso; Sus- pended oscillation, Senart 284, New York. Tra le principali mostre collettive ricordiamo la partecipazione a: Prae- stigium/ Imago mundi, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Sommer frische Kunst, Bad Gastein; Map of New Art/ Imago mun-di, Luciano Benetton Collection, Fondazione Giorgio Cini, Venezia; Danae Revisited, Fondazione Francesco Fabbri, Pieve di Soligo; Intersections, Egbert Baquè Contemporary Art, Berlino; XV. Premio Cairo, Palazzo della Permanente, Milano; (S)innehalten. Sense(s), L’espace de l’espace HB55, Berlino; In absentia, Correggio Museum - Palazzo dei Principi, Correggio; 54. Biennale di Venezia, Padiglione Italia al Palazzo delle esposizioni, Torino, (IT). Ha partecipato a varie esposizioni presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia vincendo un premio e l’assegnazione di un atelier.