Giuseppe Fiorini e la bottega di Stradivari

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DEL VIOLINO
Piazza Marconi 26100 Italia, Cremona, Italia
Date
Dal al
Vernissage
08/03/2014

ore 11

Biglietti

L'ingresso alla mostra è incluso nel biglietto del Museo e nella giornata di sabato 8 marzo i visitatori potranno partecipare alla conferenza e all’audizione. intero 10 euro – ridotto e gruppi 7 euro – bambini gratis fino a 6 anni

Uffici stampa
SEC
Generi
documentaria
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Un’esposizione dedicata alla tradizione liutaria bolognese d’eccellenza.

Comunicato stampa

Cremona, marzo 2014. Sabato 8 marzo il Museo del Violino di Cremona inaugura la mostra “Giuseppe Fiorini e la bottega di Stradivari”, terzo appuntamento della rassegna "Liutai italiani del Novecento nelle collezioni del Museo del Violino", dedicata agli “eredi” di Stradivari.
La liuteria bolognese tra Otto e Novecento è protagonista di questa esposizione allestita, con 12 strumenti, fino a venerdì 11 aprile in una sala del Museo del Violino. Per l’inaugurazione, alle ore 11.00 di sabato 8 marzo, in programma un faccia a faccia con Roberto Regazzi, storico e costruttore egli stesso, che accompagnerà il pubblico alla scoperta della liuteria bolognese in “Giuseppe Fiorini e la bottega di Stradivari”: nel corso dei secoli la Città emiliana è stata centro e crocevia di grandi personalità artistiche e musicali, che hanno permesso il fiorire di un artigianato liutario d’eccellenza.

Se la tradizione liutaria della città emiliana affonda le proprie radici nel medioevo, in epoca moderna il capostipite è Raffaele Fiorini, che ha divulgato la sua tecnica eccellente a discepoli quali Augusto Pollastri, Cesare e Oreste Candi, Giuseppe Fiorini e Armando Monterumici. Più recente, ma altrettanto importante, è stato il contributo dato alla tradizione locale da parte di Otello Bignami.

Un legame particolare lega Cremona a Giuseppe Fiorini: nel 1920 acquistò dalla marchesa Paola Dalla Valle del Pomaro di Torino forme, modelli, attrezzi e disegni utilizzati da Antonio Stradivari. Per battere un concorrente, dovette indebitarsi per una somma ingente, ma dieci anni dopo donò la collezione alla città di Cremona, con l'obbligo che fosse pubblicamente esposta e col proposito di fondare una scuola di liuteria.
Oggi questi reperti stradivariani si possono ammirare al Museo del Violino: una raccolta unica per interesse e importanza storica, che svela ai liutai di oggi i segreti di Stradivari. Fiorini stesso ne seppe far tesoro, realizzando strumenti di qualità eccellente, dove l’importante tradizione della scuola bolognese incontra la lezione cremonese in una sintesi di affascinante bellezza.

Quando, nel 1911, il suo biografo Hondo definì Fiorini "pioniere della liuteria moderna" fu probabilmente ispirato dalle sue splendida realizzazioni. Oggi quelle parole, quasi profetiche, vengono investite di nuovo e più ampio significato chiarendo un ruolo di primaria grandezza nella storia della liuteria contemporanea.

La visita della mostra e la partecipazione alla conferenza sono compresi nel biglietto di ingresso al Museo del Violino.