Giuliana Balice – L’ordine geometrico e la seduzione dell’architettura

Informazioni Evento

Luogo
SQUERO CASTELLO
Salizada Streta 369 , Venezia, Italia
Date
Dal al

martedì - sabato, 11.00-17.00

Vernissage
06/10/2023

ore 17.30

Artisti
Giuliana Balice
Curatori
Italo Tomassoni
Generi
arte contemporanea, personale
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In concomitanza con i mesi finali della Biennale Architettura 2023,
l’esposizione si concentra sulla produzione scultorea dell’artista

Comunicato stampa

Proseguendo la serie di mostre dedicate al rapporto tra Arte e
Architettura, Zuecca Projects presenta la prima personale a Venezia
dell’artista Giuliana Balice. La mostra “Giuliana Balice: l’ordine
geometrico e la seduzione dell’architettura”, a cura di Italo
Tomassoni, sarà ospitata presso lo Squero Castello, dal 6 ottobre al
25 novembre 2023.
In concomitanza con i mesi finali della Biennale Architettura 2023,
l’esposizione si concentra sulla produzione scultorea dell’artista (a
partire dalla fine degli anni ’60 fino agli anni 2000), evidenziandone lo
stretto legame con due degli elementi fondanti dell’architettura: la
geometria e lo spazio.
Come spiegato dal curatore Italo Tomassoni: "Le forme plastiche delle
sculture di Giuliana Balice hanno una matrice primaria: l’ordine
geometrico.
Vista nella prospettiva di un’intera vicenda creativa, la sua ricerca ha
sempre indifferentemente occupato le superfici contigue dello spazio
orizzontale del foglio e quelle volumetriche e discontinue dello spazio
ambientale, sviluppando un processo che va dalle sovrapposizione
plastiche di piani orizzontali, alla massima concentrazione spaziale
delle opere di design domestico (realizzate in metacrilato e in sicodur),
fino alle volumetrie costruttive che analizzano i volumi plastici in sè o
che interferiscono con l’architettura e l’ambiente urbano (realizzate con
legno dipinto e materiali vari)".
Le sculture di Giuliana Balice "affermano la vitalità dell’oggetto
progettato e la sua presa sul reale”.
Già alla fine degli anni Sessanta l’obiettivo primario della ricerca di
Giuliana Balice era il passaggio dalla bidimensionalità e i piani
orizzontali, alla produzione volumetrica e sviluppo nell’ambiente, in
confronto diretto con la modernità e l’architettura. Molte delle opere
prodotte in quegli anni, trovavano la loro naturale collocazione en plein
air; diventano una sorta di monumenti totemici moderni; si integrano
perfettamente alla spazialità ambientale.
Senza ripiegamenti, il lavoro di Giuliana Balice si è inoltrato nel
secondo millennio (2005) con opere che hanno sempre più
essenzializzato la percezione della forma nello spazio.
GIULIANA BALICE: L’ORDINE GEOMETRICO
E LA SEDUZIONE DELL’ARCHITETTURA
6 ottobre - 25 novembre 2023