Giovanni Monti
Giovanni Monti esporrà una serie di grandi tavole a china ispirate alla figura del pittore Gioacchino Montagna, vissuto ( a quel che è dato sapere) alla fine del 1500, e che fu perseguitato e condannato sulla base di false accuse.
Comunicato stampa
L'appuntamento di giovedi 18 agosto, alle diciotto da Fantomars in via frassinago 3d, farà fede più del solito al nome del ciclo estivo "appuntamenti artistico esoterici".
Infatti Giovanni Monti esporrà una serie di grandi tavole a china ispirate alla figura del pittore Gioacchino Montagna, vissuto ( a quel che è dato sapere) alla fine del 1500, e che fu perseguitato e condannato sulla base di false accuse.
I lavori, che l'autore sostiene di aver creato in una sorta di canalizzazione medianica col suo sfortunato predecessore, rappresentano infatti simbolicamente il dolore di entrambi gli artisti per l'ingiustizia subita, in una singolare duplicità che moltiplica il potenziale evocativo delle opere.
I visitatori, superstiti nel deserto ferragostano, avranno modo di interrogarsi sul tema universale del male fatto e patito, e alcuni magari anche di pentirsene.
Sull'altra parete un tuffo in un passato più recente, con le estati anni 80 di Nicola Corona, integrate da nuovissimi lavori.
Lettura dei tarocchi per chi ne farà richiesta, come impone il cerimoniale della rassegna.