Giovanni Gastel – On the road
Nei giorni di Milano Moda Uomo, Via MonteNapoleone si trasforma in un’ideale passerella per celebrare l’arte di Giovanni Gastel, uno dei fotografi portavoce dell’eleganza italiana del mondo.
Comunicato stampa
L’esposizione, organizzata dall'Associazione MonteNapoleone in collaborazione con Camera Nazionale della Moda Italiana e curata da Alessandro Cocchieri, presenterà lungo tutta la via milanese della moda, 27 opere di Giovanni Gastel, in un insolito quanto suggestivo allestimento ‘en plein air’, capaci di ripercorrere l’universo creativo dell’artista milanese dagli anni ottanta a oggi.
I soggetti ritratti sono icone maschili, da Luca Argentero a Roberto Bolle, da Germano Celant a Roberto D'Agostino, da Francesco Scianna a Ettore Sottsass, ad altri ancora, che si mescolano tra loro in un percorso a tratti glam e per altri aspetti pop.
On the road, questo il titolo dell’iniziativa, gioca sulle due forti entità di Giovanni Gastel e Via MonteNapoleone che si fondono all'interno del sistema culturale globale, legato a tutto ciò che ruota intorno all’Arte e alla Moda.
“MonteNapoleone e Giovanni Gastel - afferma Alessandro Cocchieri - s'incontrano in questo contesto significativo del fare arte e cultura Made in Italy: contenuto e contenitore di avanguardie nostrane legate al costume, all'eleganza e al valore estetico contemporaneo, sublimano negli scatti che ripercorrono, nel tempo, le tecniche utilizzate dall'artista”.
“Le opere di Giovanni Gastel inserite nella cornice ideale, e reale, di una via unica a Milano come Montenapoleone, e in una settimana importante come quella di Milano Moda Uomo, costituiscono un momento davvero speciale per la città. Un’occasione preziosa, per tutti i milanesi e per coloro che parteciperanno all’evento, di godere di una intensa e duplice bellezza visiva” afferma l'assessore allo Sviluppo Economico, Moda e Design Cristina Tajani.
“Sono fiero che MonteNapoleone ospiti una mostra ON THE ROAD di Giovanni Gastel, eccellenza italiana di fama internazionale” – dichiara Guglielmo Miani, Presidente dell’Associazione MonteNapoleone.
“La mostra rivela il talento indiscusso del noto fotografo che unisce sapientemente moda e mondo maschile, ritraendo una galleria eclettica di uomini mettendone in risalto dettagli di stile. Questa mostra inaugura un ricco calendario di eventi che MonteNapoleone ha voluto organizzare per il 2015 e per il periodo di EXPO.”
“Siamo molto lieti di aver collaborato a questa bella iniziativa dell’Associazione MonteNapoleone che tributa il giusto riconoscimento a Giovanni Gastel, grande artista e stimato amico in un momento così significativo per la città come Milano Moda Uomo rappresenta” ha dichiarato Mario Boselli, Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana.
Canon conferma il suo ruolo di partner di mostre fotografiche di alto livello e sceglie di contribuire alla valorizzazione delle immagini di questa mostra. Canon ha messo a disposizione una tra le sue più innovative tecnologie di stampa. Grazie in particolare alla soluzione Océ Arizona 360, in grado di stampare in tutti i formati e su qualunque supporto, è infatti stato possibile ottenere la massima resa delle fotografie scelte, riducendo i gradi di separazione tra imaging e realtà.
Note biografiche
Giovanni Gastel nasce a Milano il 27 dicembre 1955, da Giuseppe Gastel e da Ida Visconti di Modrone, l’ultimo di sette figli. Nel 1967, all’età di dodici anni, Gastel mostra la sua vocazione artistica, entrando a far parte di compagnie di teatro sperimentale, per le quali recita fino all’età di diciassette anni. Parallelamente, coltiva la passione per la poesia e a sedici anni pubblica, per l’editore Cortina, una raccolta intitolata Casbah. Negli anni Settanta, avviene il suo primo contatto con la fotografia. Da quel momento, ha inizio un lungo periodo di apprendistato durante il quale fotografa matrimoni, esegue ritratti, piccoli still-life e qualche servizio di moda per bambini, mentre un’occasione importante gli viene offerta nel 1975-76, quando lavora per la casa d’aste Christie’s. La svolta avviene nel 1981 quando incontra Carla Ghiglieri, che diventa il suo agente e lo avvicina al mondo della moda. Dopo la comparsa dei suoi primi still-life sulla rivista Annabella, nel 1982. Collabora con Vogue Italia e poi, grazie all’incontro con Flavio Lucchini, direttore di Edimoda, e Gisella Borioli, alle riviste Mondo Uomo e Donna. Da questo momento, la sua attività professionale s’intensifica e inizia a collaborare con le più prestigiose testate di moda sia in Italia che all’estero, soprattutto a Parigi. Elabora proprio in questi anni d’intenso impegno professionale il suo stile inconfondibile, caratterizzato da una poetica ironia, mentre la sua passione per l’arte lo porta ad introdurre nelle fotografie il gusto per una composizione equilibrata.
I suoi riferimenti sono, per gli still-life, la Pop Art, che ebbe modo di vedere in mostra alla Rotonda della Besana sin dai primi anni Settanta, e l’opera fotografica di Irving Penn. Traendo ispirazione anche dallo studio dell’arte rinascimentale, Gastel si rifà costantemente ad un’ideale di eleganza, che ha respirato sin dall’infanzia, soprattutto grazie alla madre. Intorno alla metà degli anni Ottanta, fonda la Gastel&Associati con Angelo Annibalini e Uberto Frigerio, con la quale promuove l’inserimento nel mondo professionale di giovani fotografi. Il suo impegno attivo nel mondo della fotografia lo avvicina anche all’Associazione Fotografi Italiani Professionisti, di cui è stato presidente dal 1996 al 1998. Da allora ne è presidente onorario. La consacrazione artistica avviene nel 1997, quando la Triennale di Milano gli dedica una mostra personale, curata dallo storico d’arte contemporanea, Germano Celant, in cui vengono presentate 200 fotografie, testimonianza della sua lunga e prolifica carriera. Gastel utilizza le tecniche “old mix”, quelle a incrocio, le rielaborazioni pittoriche, gli sdoppiamenti e le stratificazioni, fino al ritocco digitale. Il successo professionale si consolida nel decennio successivo, tanto che il suo nome appare nelle riviste specializzate insieme a quello di fotografi italiani quali Oliviero Toscani, Giampaolo Barbieri, Ferdinando Scianna, o affiancato a quello di Helmut Newton, Richard Avendon, Annie Lebowitz, Mario Testino e Jurgen Teller. Nel 2002, nell’ambito della manifestazione La Kore Oscar della Moda, ha ricevuto l’Oscar per la fotografia. Presidente onorario dell’Associazione Fotografi Italiani Professionisti e membro permanente del Museo Polaroid di Chicago, svolge la sua attività lavorativa nel suo studio in Via Tortona a Milano, dove continua a coltivare la sua passione per la poesia – l’ultima raccolta ha per titolo Cinquanta – e per la ricerca fotografica al di fuori degli schemi della moda.