Giornata per Claudio Meldolesi

Informazioni Evento

Luogo
LABORATORI DELLE ARTI
via Azzo Gardino 65/a, Bologna, Italia
Date
Il
Vernissage
18/03/2013

ore 9.30-20

Contatti
Sito web: http://www.dar.unibo.it
Biglietti

ingresso libero

Generi
performance - happening, serata - evento
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Un concerto di parole, voci e azioni teatrali, con la sapiente regia di Claudio Longhi, in memoria di Claudio Meldolesi, studioso, amico e mentore degli artisti, professore di Drammaturgia al Corso di Laurea DAMS dell’Università di Bologna e tra i fondatori del Centro La Soffitta.

Comunicato stampa

nell'ambito della XXV rassegna LA SOFFITTA 2013

GIORNATA PER CLAUDIO MELDOLESI
un Convegno e una Festa con artisti, colleghi e amici, a cura di Laura Mariani

Lunedì 18 marzo 2013, ore 9.30-20
ai LABORATORI DELLE ARTI, piazzetta Pasolini – Bologna

ingresso libero fino esaurimento posti

Un concerto di parole, voci e azioni teatrali, con la sapiente regia di Claudio Longhi, in memoria di Claudio Meldolesi, studioso, amico e mentore degli artisti, professore di Drammaturgia al Corso di Laurea DAMS dell’Università di Bologna e tra i fondatori del Centro La Soffitta. Attore diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Meldolesi ha dato un contributo fondamentale agli studi teatrali. Il Centro La Soffitta dedica al grande studioso, mancato il 12 settembre 2009, un’intensa giornata di riflessioni e di festa, strutturata in due parti svolte nei vari spazi all’intero dei Laboratori delle Arti (p.tta Pasolini – BO):

Ore 9.30-13: TEATRO E NUOVO UMANESIMO, tavola rotonda con venticinque studiosi, colleghi e amici; introduce e coordina Marco De Marinis.
Ore 15-20: FESTA PER CLAUDIO MELDOLESI testimonianze ed azioni teatrali, regia di Claudio Longhi, cui partecipano artisti e registi che sono stati anche suoi allievi, articolata su tre spazi attivi in contemporanea: in Auditorium, con la conduzione di Massimo Marino e Oliviero Ponte di Pino, intervengono con un contributo teatrale o un ricordo attori, registi e artisti, tra i quali: Marina Pitta e Renato Carpentieri, Sandro Lombardi, Armando Punzo, Giuliano Scabia, Luigi Dadina ed Ermanna Montanari, Elena Bucci, Francesca Mazza, Laminarie, per citarne solo alcuni. In Teatro, durante l’intero pomeriggio proiezioni di una scelta di film e video con Meldolesi protagonista, alternate ad uno Zibaldone di parole e immagini realizzato in scena da Vanda Monaco Westerståhl e Marco Grosso, replicato tre volte: ore 16 -17.15 -18.30. Nella Hall è allestita una mostra di immagini di famiglia, foto di teatro, disegni giovanili, pubblicazioni di e su Claudio Meldolesi, a cura dell’architetto Francesco Mariani, con elaborazioni fotografiche di Letizia Lucignano. (ore 9.30-20). L’intera giornata si svolge ad INGRESSO LIBERO.

L’evento, a cura della studiosa Laura Mariani, vedova Meldolesi, si realizza con il patrocinio dell’Accademia Nazionale dei Lincei ed è inserito nella XXV rassegna LA SOFFITTA 2013 promossa dal Centro La Soffitta – Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Twitter a cura di “Voci della Soffitta” blog di critica teatrale degli studenti DAMS. Diretta streaming dall’ Auditorium su: http://vocidallasoffitta.blogspot.it/.

Spiega Laura Mariani: “Questa giornata è stata pensata come un concerto di parole e voci, immagini e azioni, rivolto innanzitutto ai giovani, che Claudio Meldolesi pensava portatori di poesia e di futuro. Difficile dar conto della sua personalità complessa di studioso già attore con l’anima d’artista e di militante bisognoso di un diverso ordine, che ha vissuto gli sconvolgimenti del secondo Novecento: dal’68 alla caduta delle utopie. La mattina il convegno, Teatro e nuovo umanesimo, rimanda all’ampiezza degli studi cui Meldolesi si è dedicato: da un lato occupandosi di Attore, Regia e Drammaturgia; e, dall’altro, cercando le relazioni del Teatro con le Scienze umane appunto, dalla Sociologia alla Psicoanalisi, dalla Letteratura alle Arti visive. Nello stesso tempo il titolo riassume la sua battaglia culturale perché gli studi umanistici estendessero il loro interesse a esperienze non verbali, rompendo la divisione tra scienze e arti, e perché il sapere teatrale divenisse scientificamente più agguerrito e aperto, trovando il necessario punto d’incontro tra presente e tradizione. Claudio amava festeggiare i compleanni e qui si tratta anche di un compleanno: quello dello spettacolo Negli spazi oltre la luna. Stramberie di Gustavo Modena, che lo vide dramaturg e debuttò nel marzo 1983 nella sede storica della Soffitta in via D’Azeglio. E certamente avrebbe voluto una festa per il suo pensionamento che sarebbe caduto quest’anno. È quanto faremo nel lungo pomeriggio, compiendo un rito di congedo che rispetti il suo attaccamento alla vita in tutti i suoi aspetti, anche nelle condizioni più difficili. Sono previste testimonianze e azioni teatrali, la presentazione di quattro pubblicazioni e la proiezione di un film d’arte in cui appare venticinquenne. Qualcosa che ci restituisca per lampi la varietà e la profondità delle sue relazioni, il suo lascito di maestro. Una parola scritta con la minuscola, come avrebbe voluto.”