Giornata di studi / Matronato alla carriera a Mimmo Jodice

Informazioni Evento

Luogo
MADRE - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA DONNAREGINA
Via Settembrini 79, 80139 , Napoli, Italia
Date
Il
Vernissage
16/05/2014

ore 17

Artisti
Mimmo Jodice
Uffici stampa
ELECTA
Generi
incontro - conferenza, serata - evento
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Giornata di studi che riguarda l’archiviazione dell’arte contemporanea. Saranno presentate metodologie e casi di studi. La giornata terminerà con il conferimento del matronato alla carriera a Mimmo Jodice, una cerimonia importante durante la quale sarà ripercorsa tutta la sua produzione artistica.

Comunicato stampa

Venerdì 16 maggio 2014
dalle ore 11 alle ore 17
Re_pubblica MADRE (piano terra)

GIORNATA DI STUDI
a cura del Dipartimento di Ricerca del MADRE
L’ARCHIVIAZIONE DELL’ARTE CONTEMPORANEA:
TEORIE E PRATICHE

La giornata di studi si situa a metà del percorso avviato nel 2013 dal Dipartimento di Ricerca del museo MADRE, impegnato in un’analisi che intende ricostruire la mappa dei protagonisti e degli eventi fondamentali della storia dell’arte contemporanea a Napoli e in Campania dagli anni Sessanta ad oggi.

La Giornata si propone come un momento di riflessione teorico e metodologico, presentando la catalogazione degli artisti, delle istituzioni e gallerie, delle riviste e dei documenti di critica, oltre che dei grandi eventi e mostre che negli ultimi 60 anni sono stati protagonisti del tessuto artistico napoletano.

Grazie all'intervento di docenti, curatori, critici d’arte e funzionari di musei e istituzioni pubbliche invitati a presentare le proprie esperienze di lavoro e a introdurre le proprie metodologie di intervento, sarà possibile discutere e approfondire le modalità e procedure alla base di uno studio della realtà artistica contemporanea che si avvale di processi di schedatura e catalogazione in grado di portare la ricerca, e il dibattito sul ruolo della ricerca, anche al cuore dell'attività istituzionale del museo. È questo un obiettivo che la Fondazione Donnaregina e il museo MADRE si sono preposti proprio nell'istituzione del proprio Dipartimento di Ricerca.

È un’occasione anche per studenti, laureandi e dottorandi nelle discipline storico-artistiche per partecipare ad un evento che si propone come un momento di aggiornamento e un’occasione di confronto tra studiosi di diverse generazioni.

Il Dipartimento di Ricerca del MADRE, in sintonia con l’attività curatoriale ed espositiva del museo, ha stabilito rapporti di collaborazione con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropolologico e per il Polo museale della città di Napoli, in particolar modo con Castel Sant’Elmo, sede del Museo del Novecento, con cui si svolgeranno attività di ricognizione con affondi specifici sugli anni Ottanta del Novecento da proporre per il prossimo autunno.
Inoltre, grazie alle convenzioni attivate tra il MADRE e l’Accademia di Belle Arti di Napoli e le Università campane (Università Federico II, Università Suor Orsola Benincasa, Università degli Studi L’Orientale, Università degli Studi di Salerno), il Dipartimento di Ricerca sta sviluppando progetti di studio finalizzati a scambi e affiancamenti tra le istituzioni, con il coinvolgimento di studenti o giovani ricercatori.
Si ringrazia, in particolare, l’Università degli studi di Salerno per la partecipazione alla Giornata di studi del 16 maggio che rientra tra le attività Unisarte.

I contenuti emersi dalla Giornata confluiranno poi in una pubblicazione edita da Electa prevista per il 2015.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

mattina, inizio lavori ore 11

introduce: Pierpaolo Forte
modera: Lea Mattarella, critico d’arte La Repubblica

Fulvio Irace (Politecnico di Milano)
L'Archivio animato
Maria Vittoria Marini Clarelli (GNAM, Roma)
Inventariazione, catalogazione e archiviazione dell'arte contemporanea
Angela Tecce (Castel Sant’Elmo)
Gli archivi d’arte contemporanea: l’esperienza di Capodimonte e Sant’Elmo in prospettiva
Vincenzo Trione (Iulm, Milano e MADRE)
Il paradosso dell'archivio

pausa

pomeriggio, ripresa lavori ore 15:

Arturo Carlo Quintavalle
Il territorio dell'archivio
Alessandra Tiddia (MART, Rovereto)
Catalogare il passato per costruire il presente:le raccolte del Mart
Andrea Viliani
Il Dipartimento di ricerca all’interno delle linee strategiche del museo MADRE.

conclusioni

venerdì 16 maggio 2014
Re_pubblica MADRE (PIANO TERRA)
ore 19
Cerimonia di conferimento del “Matronato alla carriera” a Mimmo Jodice che in occasione degli ottant'anni dell'artista celebra il magistero della sua arte e i percorsi della sua ricerca fotografica.

Come scrive Vincenzo Trione, sin dai lavori intitolati Sperimentazioni dei primi anni sessanta, la ricerca di Mimmo Jodice (Napoli, 1934) “salda in maniera compiuta ambiti diversi: istinto e consapevolezza, immediatezza e calcolo, contemporaneità e classicità”, caratterizzandosi per l’analisi di approfondire, ricostruire e fare propri gli strumenti e i canoni stessi del mezzo fotografico. Un’attitudine “fortemente analitica” riscontrabile, con accenti diversi, anche “nelle investigazioni antropologiche successive, che descrivono scenari meridionali: disperazioni, dolori, rabbie […]. Da qui comincia un lungo – e meravigliosamente incompiuto – viaggio urbano”, in cui Jodice rivela i punti di vista più inattesi, le prospettive più segrete dalla sua Napoli come di tanti altri luoghi di un personale grand tour attraverso il Mediterraneo, da Pompei ed Ercolano a Petra e Efeso. “Il suo intento è quello di avvolgere la realtà ovvia dentro i veli della surrealtà (come emerge anche dalle Rivisitazioni)”, in cui, fra siti archeologici, mosaici, pietre, architetture, statue, affreschi, Jodice “esita agli orli delle cose e dei fenomeni, preferisce gli interstizi delle geografie, frequenta i passaggi a vuoto, si sofferma non sul tutto, ma sui resti, sulle rovine: su ciò che è rimasto. Immortala barlumi dell’apocalisse della storia. Tasselli che rimandano a un mosaico oramai invisibile”. In questa personalissima reinvenzione del vedutismo ottocentesco, rivissuto attraverso una sensibilità unica e radicalmente contemporanea, Jodice porta il suo sguardo via via su “alimenti, manichini e utensili, che si caricano di valenze inquietanti” (Eden), su “vegetazioni coltivate o selvagge, che alimentano universi visionari” (Natura). Fino all’ ”epilogo che è un approdo. Nella serie sul Mare, spiagge, isole e scogli non sono contaminati, né contagiati: sono stati ripuliti di ogni ingombro. Nessuna eco. La natura è resa assoluta, come un monumento dell’interiorità”. La ricerca di questo maestro, in tutti i cicli a cui si è dedicato il suo obbiettivo fotografico, ha sempre quindi inseguito e perlustrato, sempre secondo le parole di Trione, “l’intuito, la curiosità, l’arbitrio. Si consegna a una prodigiosa rabdomanzia percettiva, per perlustrare il visibile. Vuole ricondurre, però, la pluralità indisciplinata del mondo dentro i bordi dell’obiettivo. Seleziona schegge, che iscrive in una cornice immutabile. Assorbe materiali dal vivo, per dar vita non a regesti dell’attualità, ma a fotogrammi classici, distanti da mode e da tendenze […] coniuga spontaneità e rigore, eccitazione e disciplina. Su questa soglia, non si lascia mai travolgere dal presente: allinea una moltitudine di suggestioni e di spunti veri dentro confini esatti. La sua sfida è ambiziosa: muovere dalla cronaca per spingersi verso una dimensione metafisica. Trasformare puntuali resoconti spaziali in esercizi senza tempo. Di fronte a noi, non è un semplice reporter. Ma un artista spirituale, mirabile nell’utilizzare i luoghi come se fossero pezzi di imprevedibili nature morte. Nei suoi scatti, non ci sono incertezze: non c’è vita, non c’è aria. Ma l’eternità dell’istante, affidata a un bianco e nero inconfondibile” (Vincenzo Trione, Omaggio a Mimmo Jodice).

Una ricerca esemplare che, nell’arco di più di cinquant’anni, non ha smesso di reincantare il nostro sguardo sulla realtà, a partire da quella della città di Napoli, rappresentando uno dei vertici della produzione fotografica e della riflessione sulla fotografia a livello internazionale. All’eccellenza rappresentata da questa ricerca la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee tributa il proprio omaggio, con il conferimento a Mimmo Jodice del primo “Matronato alla carriera” della sua storia istituzionale.

Durante la cerimonia introdotta da Pierpaolo Forte, Presidente della Fondazione Donnaregina e Andrea Viliani, Direttore del museo MADRE, Vincenzo Trione, coordinatore del Dipartimento di Ricerca del MADRE presenterà il percorso artistico di Mimmo Jodice.
Caterina Miraglia, assessore all’Istruzione e Edilizia scolastica - Promozione culturale - Musei e Biblioteche della Regione Campania conferirà il Matronato.