Giorgio Piccaia – in Kaleido

Informazioni Evento

Luogo
MILAN ART & EVENTS CENTER MA-EC
Via Santa Maria Valle 2, 20123, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a venerdì ore 10-13 e 15-19 / sabato ore 15-19

Vernissage
04/10/2016

ore 18,30

Artisti
Giorgio Piccaia
Curatori
Claudio Bonvecchio
Generi
arte contemporanea, personale

Milan Art & Events Center è lieta di ospitare nella propria sede la personale di Giorgio Piccaia dal titolo Kaleido.

Comunicato stampa

MA-EC - Milan Art & Events Center
prima Galleria Cinese in Italia per l’arte contemporanea
Via Lupetta 3 (ang. Via Torino), Milano

Giorgio Piccaia
in Kaleido
solo exhibition

A cura di: Claudio Bonvecchio
Organizzata da: Peishuo Yang
Con il patrocinio di: Mediolanum Private Banking
Promossa da: Consorzio di Imprese cinesi; Golf People Magazine
E’ un evento della Dodicesima Giornata del Contemporaneo AMACI

dal 4 ottobre al 4 novembre 2016
inaugurazione su invito martedì 4 ottobre 2016, ore 18.30 - R.S.V.P

Comunicato stampa, 15.09.2016
Dal 4 ottobre al 4 novembre 2016, Milan Art & Events Center è lieta di ospitare nella propria sede la personale di Giorgio Piccaia dal titolo Kaleido.
Kaleido è la mostra milanese di Piccaia che precede l’importante esposizione che l'artista terrà a maggio del prossimo anno presso Wison Art Museum di Shanghai.
È la prima volta che un artista italiano contemporaneo espone i propri lavori prima a Milano e poi in un museo d’arte in Cina: si tratta di un progetto di ampio respiro che include due importanti mostre gemelle e getta luce sugli aspetti chiave del suo pensiero artistico. Kaleido evoca i due termini greci kalos (bello) e eidos (forma) perché è proprio la forma nella sua bellezza intrinseca che caratterizza la poetica espressiva di Giorgio Piccaia. Per la prima volta al MA-EC di Milano verranno esposti dipinti su tela, opere su carta, ceramiche, installazioni e sculture che svelano le potenzialità insite nei segni e delineano un itinerario appassionato e appassionante alla riscoperta della interiorità. La ricerca di Piccaia del fondamento estetico e la mediazione tra l’irruenza dell’idea e il vincolo del mezzo espressivo si manifestano in un simposio creativo che priva la forma di ogni elemento superfluo per restituirla in tutta la sua forza ora sulla tela ora sulla carta. Composizioni fluide e armoniose che disegnano lo spazio e alternano colori primari a bianchi e neri, elementi dorati e grigi sfumati, sintesi finale di un lavoro pittorico non casuale ma dettato da una profondità concettuale e tecnica di forte impatto emozionale e visivo. Le forme talvolta definite, talvolta speculari danno vita ad elaborazioni dinamiche ed evocative che alludono a principi archetipici e si prestano a molteplici chiavi interpretative. Perché per dirla con Hans Urs von Balthasar, Un’opera di bellezza è più di se stessa.
Note biografiche

Giorgio Piccaia nasce a Ginevra nel 1955, ed attualmente vive e lavora ad Agrate Conturbia (Navara) e in Versilia al Lido di Camaiore (Lucca).
Figlio d’arte, suo padre Matteo è un Maestro del Novecento, si forma al Politecnico di MIlano, facoltà di Architettura.
Tra le figure che segnano il suo percorso umano ed artistico, Corrado Levi, artista, architetto, critico d’arte, e Jerzy Grotowski, regista e teorico teatrale tra i più innovativi del Novecento. Sono incontri straordinari che alimentano la poliedrica sensibilità creativa di Piccaia.
Giorgio Piccaia crea prolificamente con varietà di mezzi espressivi che vanno dalla pittura alla ceramica, dalle installazioni ai disegni su carta. Linguaggio visivo fluido ed eleganza cromatica sono i tratti distintivi del suo lavoro, quasi rarefatto tra simbologia e visioni archetipiche, tra forme astratte e nel contempo pregne di significati altri.
I suoi esordi nel panorama artistico italiano risalgono agli anni 70. Organizza performance ed happening e fonda con altri artisti “Un’altra rosa” e “Anastasia”, due giornali di propaganda creativa. Sue opere sono presenti in importanti collezioni private.

Note critiche

L’opera di Piccaia, va da sé, che è una opera iniziatica: lo si capisce immediatamente: senza esitazioni o preamboli. Lo è non soltanto per i molti e colti riferimenti alla tradizione esoterica, ma perché richiede a colui che ad essa vuole accostarsi un atto di estrema umiltà. È quello di lasciarsi condurre per mano dall’artista, Maestro Iniziatore, nell’atmosfera magica dell’inizio, dove forme, figure e colori si uniscono nella Totalità e si separano nella diversità: in un gioco di rimandi che altro non è che il gioco dell’esistere. Quello che Giorgio Piccaia vuol farci cogliere, insieme a lui, per partecipare della medesima estesi: quella dell’Uno nel Molteplice e del Molteplice nell’Uno.
Claudio Bonvecchio

Le opere sono dense, profonde ma altrettanto sobrie e scattanti. Dal tratto deciso, universalizzano nella loro essenza ogni equilibrio temporale e si concentrano sulla ricerca di una perfezione interiore, trasmessa attraverso un gioco di musica e colore, materia e riflesso. Gira la forma, gira in tondo e le increspature aguzze del gesto rapace, scattante, nervoso e fibroso che sostiene l'idea e la figura, si pareggiano in un equilibrio perfetto. Parentesi immobile e linguaggio atemporale condizionano i colori che si susseguono in una medesima alternanza, tra caldi e freddi, chiari e scuri. Parentesi piatte, bifocali, sagome e icone, misticismo celato dalla più totale e amplia serenità d'animo, fluente sotto lo sguardo, al quale ritorna soltanto una sensazione di pacato piacere.
Manuela Boscolo

Un ritorno al pensiero elementare per ricominciare ad apprezzare la vita. Un segno, una traccia, un’impronta per non dimenticare l’origine di tutto e cancellare il superfluo. Le opere in ceramica di Giorgio Piccaia partono da questa premessa. Un’impresa titanica, direi, un viaggio impervio, im­previsto, difficile ma proprio per questo avvincente…
…L’opera (di Piccaia) diventa una grande metafora della vita e della ricerca della verità.
L’attenzione all’uomo e alla sua libertà diventa fondamentale e la meditazione sente l’eco delle riflessioni sulla condizione esistenziale che Friedrich Nietzsche scriveva nel suo primo saggio filosofico Umano, troppo umano. Un libro per spiriti liberi, che Giorgio Piccaia fa proprio. L’acuta e attenta riflessione nietzcheiana sulla Krisis condizionerà tutto il pensiero filosofico contemporaneo e risulta ancora oggi quanto mai attuale, tanto che l’artista ne rimane profondamente colpito durante la lettura e lo trasferisce prepotentemente nelle sue opere...

Erika La Rosa (dal Catalogo della Mostra Piccaia al MIDeC, 2013)

Coordinate mostra

Titolo: GIORGIO PICCAIA IN KALEIDO
A cura di: Claudio Bonvecchio
Organizzata da: Peishuo Yang
Con il patrocinio di: Mediolanum Private Banking
Media Partner: Artslife
Promossa da: Consorzio di Imprese cinesi; Golf People Magazine

Sede: MA-EC - Milan Art & Events Center - Via Lupetta 3 (ang. Via Torino), Milano
Date: 4 ottobre – 4 novembre 2016
Inaugurazione su invito R.S.V.P martedì 4 ottobre 2016 ore 18.30
http://www.eventbrite.com/e/kaleido-giorgio-piccaia-solo-exhibition-tickets-27795155057
Orari: da martedì a venerdì ore 10-13 e 15-19 / sabato ore 15-19
Info pubblico: Tel. +39 02 39831335 – [email protected]
Ufficio Stampa: Melania Rocca, Tel. +39 335 7407665 - [email protected]

Con questo progetto la Galleria MA-EC aderisce alla Dodicesima Giornata del Contemporaneo AMACI.

Il filosofo e critico Claudio Bonvecchio non sarà presente all’inaugurazione, ma terrà una conferenza sulla mostra di Giorgio Piccaia mercoledì 19 ottobre alle ore 17 presso la Galleria MA-EC, via Lupetta, 3, Milano.