Giorgio Gaburro: Trent’anni di Galleria

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA GABURRO
Via Cerva 25, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al sabato 10:00 - 13:00 e 14:00 - 19:00.

Vernissage
08/10/2025

ore 18,30

Curatori
Matteo Scabeni
Generi
arte contemporanea, collettiva

Per celebrare il trentesimo anniversario di Galleria Gaburro, una mostra collettiva trasforma lo spazio della Galleria di Milano in un teatro delle idee, una festa corale in cui la narrazione sonda e indaga lo status del ruolo del gallerista.

Comunicato stampa

Per celebrare il trentesimo anniversario di Galleria Gaburro, una mostra collettiva trasforma lo spazio della Galleria di Milano in un teatro delle idee, una festa corale in cui la narrazione sonda e indaga lo status del ruolo del gallerista.

Fondata nel 1995 da Giorgio Gaburro, la galleria prende vita in un contesto lontano dai centri convenzionali dell’arte, in provincia di Vicenza, e muove i primi passi in un ambiente che fin da subito ne evidenzia lo spirito autonomo e anticonformista: Il suo stile si basa sul coraggio di sperimentare, sull’attenzione minuziosa ai dettagli come modo per imparare e migliorarsi, e su una visione dell’arte come uno spazio vivo dove il dubbio stimola nuove idee e riflessioni.

Nel 1998 la Galleria si sposta a San Bonifacio per approdare, nel 2002, a Verona e nel 2021 nella sua seconda sede di Milano. Da quel momento in poi è affiancato da Cecilia Gaburro, sua figlia. Giorgio Gaburro si è formato grazie anche all’amicizia con Emilio Mazzoli e si è affiancato, nel corso di questi lunghi decenni, ai più importanti curatori dello scenario nazionale ed internazionale: Achille Bonito Oliva, Eugenio Viola, Marco Bazzini, Giacinto di Pietrantonio, Lorand Hegyi, Luca Beatrice e Danilo Eccher sono solo alcuni dei nomi con cui il gallerista ha collaborato.

A trent’anni dalla sua fondazione, Galleria Gaburro celebra la sua storia con un progetto espositivo che è, prima di tutto, un racconto: un’azione teatrale in tre atti dove la voce del gallerista si intreccia con quelle degli artisti, in un confronto continuo tra passato, presente e possibilità future.

Giorgio Gaburro. Trent’anni di Galleria non è una mostra celebrativa nel senso convenzionale: è una messa in scena, una tragedia corale, un’architettura narrativa suddivisa in tre sezioni, secondo la struttura classica della tragedia greco - ciascuna abitata da dialoghi inediti e aperti. Riprendendo il numero di artisti della prima mostra veronese, dedicata ai Vizi Capitali, sette artisti sono stati invitati a costruire un confronto con altrettanti artisti a loro insindacabile scelta. Perciò, sette coppie di artisti mettono in relazione opere, linguaggi e visioni, creando un movimento continuo tra armonia e dissonanza. Un percorso che non solo chiude un ciclo, ma ne apre uno nuovo, mettendo in luce l’intensa ricerca attuale di Giorgio e Cecilia Gaburro.

Le opere di Liu Bolin e JR, Marco Cingolani e Andrea Mastrovito, Emilio Isgrò e Ferdinando Scianna, Iain Andrews e Leyla Cardenas, Jan Fabre e Marina Abramović, Daniel Spoerri e Ruben Montini, Hermann Nitsch e Andrea Cusumano compongono una mostra di straordinaria intensità. Ciascun lavoro si impone come scena potente, un’ apparizione vibrante o testimonianza profonda, dando vita a una coralità dirompente. La Galleria si trasforma così in un palcoscenico pulsante, in una macchina teatrale carica di emozione, in un corpo vivo che coinvolge e scuote.

La mostra è un atto di resistenza poetica contro l’oblio; una riflessione sull’identità mutevole delle gallerie d’arte – luoghi che hanno determinato intere epoche per poi svanire – ma anche un inno alla persistenza del gesto e della memoria, alla necessità di continuare a credere che fare galleria significhi, ancora e sempre, coltivare il dubbio circa il senso stesso dell’arte. La Galleria Gaburro compie trent’anni e, nel farlo, si mette nuovamente in discussione; celebra il proprio passato immaginando le nuove forme che il futuro potrà assumere.

Informazioni

Giorgio Gaburro.
Trent’anni di Galleria.

Con opere di Marina Abramovic, Iain Andrews, Liu Bolin, Leyla Cardenas, Marco Cingolani, Andrea Cusumano, Jan Fabre, Emilio Isgrò, JR, Andrea Mastrovito, Ruben Montini, Hermann Nitsch, Ferdinando Scianna e Daniel Spoerri.