Gianorso – Of Lovers and Kings

Informazioni Evento

Luogo
BAR.LINA
Viale dello Scalo San Lorenzo, 49, Roma, Italia
Date
Dal al

mar-gio 13-19; ven-sab 16-24; dom 18-22; lun: chiuso.

Vernissage
27/05/2023

ore 18,30

Artisti
Gianni (Gianorso) Rauso
Curatori
Andrea Acocella
Generi
fotografia, personale
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Il team di bar.lina è orgoglioso di ospitare nel suo spazio di Viale dello Scalo S. Lorenzo 49 a Roma la mostra Of Lovers and Kings: photographic fragments of memories (2009-2022).

Comunicato stampa

Il team di bar.lina è orgoglioso di ospitare nel suo spazio di Viale dello Scalo S. Lorenzo 49 a Roma la mostra Of Lovers and Kings: photographic fragments of memories (2009-2022)
, una retrospettiva che celebra uno dei grandi maestri della fotografia queer italiana e i suoi ultimi anni di attività: Gianni Rauso (Latina 1961), meglio noto come GianOrso.
La mostra, prevista in occasione dei festeggiamenti per il mese del Pride, sarà visitabile dal 27 maggio al 9 luglio. L’opening si svolgerà sabato 27 maggio a partire dalle ore 18:30 fino a tarda serata. A completare il programma sono previsti una serie di eventi collaterali, tra cui un talk (18 giugno) e un laboratorio creativo di due giornate (TBA). Una selezione di fotografie per la mostra confluirà all’interno della collettiva BODIES BODIES BODIES: antologia dei corpi, in programma negli spazi di Rumah (Largo Venue) a partire dal 9 giugno.

La mostra
La mostra, divisa in tre sezioni (Kings, Lovers, Pose), si pone l’obiettivo di ripercorrere il lavoro dell’ultimo decennio di attività di uno dei fotografi queer italiani più prolifici ed apprezzati a livello internazionale (fatto ben documentato dalle numerose pubblicazioni). Bisogna riconoscere che, più di ogni altro, l’opera di Gianorso ha influito profondatamene sul linguaggio estetico di molti giovani artisti che mettono al centro della propria ricerca la complessità e la ricchezza del corpo queer in direzione di una rinnovata body positivity.
Luogo privilegiato della ricerca curatoriale: l’archivio fotografico.
«Si è trattata di un’impresa romanticamente titanica e stimolante» ha dichiarato uno dei curatori di bar.lina, Andrea Acocella: poco più di 30 fotografie selezionate da un archivio che ne contiene migliaia.
Ne è emerso un archivio sensazionale, nel senso che sono le immagini dei ricordi: di persone, di luoghi, di situazioni, che sono tornati alla mente, portandosi con se spesso un sorriso, qualche volta un momento di malinconia, ma che comunque racchiudono tutta la passione che Gianni si porta dietro da una vita per la fotografia. Of Lovers and Kings nasce proprio da questi frammenti fotografici che ha scattato tra il 2009 e il 2022, tra Roma, San Francisco, Vancouver, Barcellona e Buenos Aires.

La centralità del corpo
Il corpo umano è il protagonista assoluto della fotografia. Sono principalmente uomini dai corpi non conformi che destabilizzano il dogma della bellezza mainstream e che il più delle volte hanno un rapporto problematico con la propria immagine fisica, spesso protagonista di storie di bullismo e derisione. Fin dall’inizio della sua attività fotografica (da autodidatta nel 1985) Gianorso ha ritratto la nudità e la sessualità di soggetti maschili dotati di corporature generose, grosse, grasse, ma dalle quali ne ha sempre ricavato immagini morbide e sensuali. Sono gli uomini che coinvolgono il suo istinto, la sua testa e i suoi sensi, con quell’insieme di percezioni, pensieri ed emozioni «con cui finisco per svelare me stesso, più che se utilizzassi mille parole».
Sono le sfumature dell’amore: rapporti tempestosi, dominati da una forte connotazione sessuale e passionale, ma anche dolci e teneri, pazienti e determinati nell’impresa di voler far funzionare il rapporto nel tempo. In fondo ognuno, l'amore, lo vive come vuole, ed è per questo che non si può spiegare, bisogna mostrarlo.

Di questa scelta dichiara il fotografo che ne ama «la complessità, la diversità, la struttura, evitando qualsiasi oggettivazione, che invece viene veicolata continuamente dai media, impegnati a proporre immagini di corpi iper sessualizzati ed inarrivabili, trasmettendo messaggi enfatizzanti l’importanza del corpo e dell’aspetto fisico perfetto. Elio Grazioli affermava anni fa, nel suo libro “corpo e figura umana nella fotografia”, che il corpo è politico, e mi ritrovo ad aggiungere: oggi più che mai il corpo si vuole, e si deve, liberare, da preconcetti e da legami, da antiche censure. Soprattutto quando mostrare il corpo nudo ancora oggi crea reazioni incontrollate, spesso esagerate, in nome di una moralità noiosa, vetusta, cieca ed ignorante».

Roma, maggio 2023

Gianni Rauso “Gianorso” (Latina, 1961) - è un fotografo Italiano, residente a Roma, appassionato e ossessionato dall'Arte Classica, che ha ispirato e influenzato la sua visione, il suo approccio nel ritrarre il corpo umano, in tutte le sue forme, e nella ricerca del suo ideale di bellezza in una gamma variegata di possibilità e sfumature.
Alcune delle sue foto sono state pubblicate in varie riviste riviste estere, specializzate in ritrattistica maschile:
My Gay Eyes (Germany) MASCULAR (UK), FALO Magazine (Brasile), Desert Heat Magazine (USA), Men Addicted (France), Beef (USA), Pride (Italy), Euro Bear (Germany), Kerle (Germany), AUT (Italy), Torazine (Italy); Sono state anche esposte a Roma - (Visioni senza filtro, Hairy, Cibo x Orsi-Food 4 Bears), Milano - (Portraits of modern Gentlemen), Bologna - (American Beauty), Bruxelles - (the BEARable lightness of being), Palermo - (Works).

bar.lina è uno spazio indipendente di arte e letteratura LGBTQIA+ nato nel 2021, come progetto culturale dell’associazione FLUIDA APS, e che pone la comunità queer italiana e internazionale al centro del proprio sviluppo.
Generata nel contesto di FLUIDA, bar.lina consiste nel rifiuto della norma; è la volontà di proporsi come vetrina contro-culturale per la comunità, invitata a prendere parte al suo processo di genesi e sviluppo. Al fine di garantire l’espressione della comunità queer, bar.lina prende la forma di un centro di ricerca, i cui temi di natura multiforme vengono messi a fuoco dalla lente LGBTQIA+, aprendosi a riflessioni e azioni di carattere universale e intersezionale, al fine di promuovere un nuovo insieme di parametri volti al raggiungimento di consapevolezze in grado di modificare la realtà e iniettare nel tessuto sociale i presupposti fondanti per l’ampliamento dei diritti di tutte.