Gianni Maffi – Leggermente

Informazioni Evento

Luogo
BIBLIOTECA COMUNALE CENTRALE - PALAZZO SORMANI
Corso di Porta Vittoria 6 , Milano, Italia
Date
Dal al

da Lunedì a Sabato, 9.00 – 19.00

Vernissage
14/11/2013

ore 18

Artisti
Gianni Maffi
Generi
fotografia, personale
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La rassegna, presentata nell’ambito della seconda edizione di Bookcity Milano, propone una serie di immagini, realizzate da Gianni Maffi nel corso di trentacinque anni – dal 1978 al 2013 -, che ritraggono persone nell’atto del leggere.

Comunicato stampa

Si inaugura, presso lo spazio espositivo della Biblioteca Sormani, la mostra LEGGERMENTE – modi e luoghi della lettura. La rassegna, presentata nell'ambito della seconda edizione di Bookcity Milano, propone una serie di immagini, realizzate da Gianni Maffi nel corso di trentacinque anni - dal 1978 al 2013 -, che ritraggono persone nell’atto del leggere, “nel mentre che stan leggendo”. Nelle posture fisiche che i leggenti han preso, spesso inconsapevolmente per un naturale disporsi del corpo durante il leggere e quel certo piacere della concentrazione. Queste immagini dicono del viaggio (anche personale e concreto, prima che fotografico) compiuto da Maffi in anni, e paesi, diversi. Per ritrovare e ritrovarsi magari in cose “universali”, durante l’osservazione della realtà.
Dal testo di presentazione di Roberto Mutti

Leggere come esercizio di stile
Avete presente quando si è così totalmente immersi nella lettura che nulla di quello che capita attorno viene davvero recepito, né il rumore del traffico né il chiacchiericcio della gente? Ecco, le fotografie di Gianni Maffi riescono a cogliere esattamente questa situazione a tal punto che noi stessi ci sorprendiamo del fatto di osservarle in silenzio, come non volessimo disturbare. Realizzato raccogliendo immagini scattate in tempi e luoghi diversi, questo lavoro più che una valenza antropologica (in tal caso sarebbe stata sottolineata la distinzione fra modi diversi di leggere a seconda delle culture dei luoghi in cui lo si fa) ne assume una psicologica perché i veri protagonisti sono le persone che conosciamo attraverso i loro sguardi negati perché assorti nella lettura. […]
[…] Si può tentare di indovinare che cosa leggono i diversi personaggi: sicuramente una guida le due turiste osservate dall’alto da un leone in pietra che adorna la facciata di un palazzo e sembra proteggerle, forse un saggio filosofico il ragazzo che se ne sta solitario in fondo a una forra, magari una raccolta di poesie la ragazza che riposa su una gran pietra dopo aver interrotto il suo percorso fra i sentieri dolomitici. Ci piace immaginare che la giovane seduta sulla sedia di ferro di fronte a un magnifico giardino francese legga un romanzo d’avventura (Salgari sarebbe perfetto nella sua solo fantasiosa attendibilità) mentre deve essere un poliziesco quello che attrae l’uomo sdraiato sulla spiaggia accanto alla sua ragazza appisolata. Più difficile immaginare il contenuto del libro che, catturando l’attenzione della ragazza seduta su una panchina portoghese, la induce a tendere gli alluci verso l’alto: parlerà di un delitto irrisolto o di un amore
travolgente? […]
[…] “Leggermente” è un bel titolo che ben si adatta non solo al contenuto ma anche allo stile fotografico di Gianni Maffi che sa sempre essere lieve, garbato e, appunto, leggero come si conviene quando si affronta un tema importante come questo.