Gianni Baretta – Di sola pittura
Il dipingere fluido e astratto è da sempre il naturale e viscerale modus operandi di Baretta.
Comunicato stampa
Di sola pittura
In questi ultimi anni la ricerca artistica di Gianni Baretta segue essenzialmente tre sentieri caratterizzati da tecniche diverse ma con intersecazioni complesse e con molte 'parallelità' sotterranee che raccontano di un universo creativo libero e inventivo.
Il mondo dell'incisione, narrativamente divertito e ironico ma sempre condotto con meticolosa curiosità per le tecniche e i metodi è, fra le attività predilette dell'artista alessandrino. Altrettanto importante è il lavoro lento e meditato che procede verso la 'costruzione metafisica e scenografica di scatole-cassette tridimensionali, le "stanze", nelle quali convivono le anime correlate di pittura-collage-scultura.
L'attuale mostra a 'Mutabilis' è incentrata invece sul terzo sentiero, quello della sola e pura pittura. Il dipingere fluido e astratto è da sempre il naturale e viscerale modus operandi di Baretta. Le opere esposte sono tempere ed acrilici su carta nelle quali appare con evidenza il gioco delle velature e delle sovrapposizioni che contribuiscono a creare sulla superficie una 'pelle' pittorica ricca di alchimie cromatiche sempre differenti. Tra soffusioni e geometrie, bande di colore e segni, si dipana un variegato 'catalogo' di possibilità nelle quali la voluta e qualche volta ascetica e magra stesura del colore vibra in infinite possibilità nel rendere il senso più profondo ed emotivo della pittura