Giancarlo Flati – dai Qbits ai nodi del tempo?
La mostra del maestro Giancarlo Flati, dopo il successo conseguito a Monaco di Baviera, Istituto Italiano di Cultura, e al Castello di Roncade TV, approda ad Auronzo sotto l’affascinante sguardo delle Tre Cime, memori della straordinaria mostra di pittura che per prima ha riaperto le porte all’Arte, nel 1947.
Comunicato stampa
L’esposizione è introdotta dal Sindaco di Auronzo Daniela Larese Filon, dall’Assessore alla Cultura Anna Vecellio Del Monego, dal Direttore scientifico de LE VENEZIE Luigina Bortolatto
La mostra del maestro Giancarlo Flati, dopo il successo conseguito a Monaco di Baviera, Istituto Italiano di Cultura, e al Castello di Roncade TV, approda ad Auronzo sotto l’affascinante sguardo delle Tre Cime, memori della straordinaria mostra di pittura che per prima ha riaperto le porte all’Arte, nel 1947.
Espressioni di Flati sulla sua ricerca:
...La sottile e profonda relazione, tra energia-informazione quantistica (qbits) e coscienza creativa, rappresenta il terreno fertile e la sostanza della mia esperienza artistica.
Il mio “manifesto” pittorico (mi si perdoni l'abuso del termine!), è formalmente esprimibile con una sola parola: InFormAzione. In sta per Immenso Ordine inconoscibile, Form sta per declinazione artistica dell'Informazione distillata dal Tempo, Azione sta per "animazione" e grado di libertà-direzione della materia, che diventa espressione, significato in movimento, talvolta nodo inestricabile del Tempo o flusso incessante di Coscienza proiettata negli alvei e nelle lacune di geometrie inarrestabili ed aggrovigliate.
La celebre espressione di Wheeler "It from bit?" diventa motivo di fondo per la mia coscienza creativa e sfida ontologica per la mia mente in bilico tra gli orizzonti affascinanti dell'Irrappresentabile e le ombre divertite dei mulini di sabbia...
Giancarlo Flati nasce a L’Aquila nel 1953. Vive e opera a Roma. Noto e stimato medico chirurgo, professore presso L’Università degli Studi “La Sapienza”, è autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche. L’attività pittorica inizia nel ’64 e l’attività espositiva nell’83. Dal 1972 effettua numerosi viaggi con lunghi soggiorni in Svezia, Polonia, Germania, Norvegia per un lavoro di ricerca, vigile e appassionato. Nel 2010 fonda a L’Aquila il Cantiere Aquilano di cultura creativa ai margini della coscienza. Incisiva la letteratura critica. Hanno scritto tra gli altri V. Apuleo, L. Bortolatto, Z. Grokolewski, L. Luisi, R. Minore, G. Mori, A. M. Sessa, C Strinati, D. Trombadori.
