Frontiere Fantasma
Frontiere Fantasma rappresenta più un’ “esperienza condivisa” (Emmanuel van der Meulen) che una mostra stricto sensu. Gli interventi dei borsisti, presentati in un contesto unico come quello dei Cantieri Culturali alla Zisa, sono in primo luogo il “frutto di altrettanti incontri – con un luogo, una città e i suoi abitanti, ma anche tra gli artisti stessi e le loro pratiche”, come dichiara il curatore David Sanson.
Comunicato stampa
L’Accademia di Francia a Roma e l’Insitut français Italia, in collaborazione con il Comune di Palermo e l’Accademia di belle arti di Palermo, presentano dal 28 febbraio al 2 marzo 2014 "Frontiere Fantasma", un intervento degli artisti in residenza a Villa Medici negli spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa.
Frontiere Fantasma rappresenta più un' “esperienza condivisa” (Emmanuel van der Meulen) che una mostra stricto sensu. Gli interventi dei borsisti, presentati in un contesto unico come quello dei Cantieri Culturali alla Zisa, sono in primo luogo il “frutto di altrettanti incontri – con un luogo, una città e i suoi abitanti, ma anche tra gli artisti stessi e le loro pratiche”, come dichiara il curatore David Sanson.
Il progetto attraversa linguaggi espressivi e formati, facendo dialogare le esperienze e le visioni di quattordici borsisti della promozione 2013/2014. In questo contesto si inscrive la collaborazione con gli studenti dell’Accademia di belle arti di Palermo, che partecipano alla realizzazione degli interventi degli artisti. Partecipa alla manifestazione anche il netlabel palermitano Brusio, che sarà presente con alcuni dei suoi artisti sabato 1 marzo alle ore 21.00, e il collettivo Fare Ala.
David Sanson illustra così il progetto: "Abbiamo scelto di esplorare le frontiere. Frontiere tra la realtà e il suo racconto, la sua percezione, la sua narrazione. Frontiere tra passato e presente, tra pubblico e privato, tra individuale e collettivo, tra organico e minerale, tra naturale e architettonico. Frontiere che possono separare un territorio da coloro che ci vivono. Frontiere spettrali e vibratili, linee furtive che sono forse anche membrane. Frontiere fantomatiche, come lo saranno questi interventi effimeri – plastici ma anche performativi, musicali e cinematografici – apparsi e subito svaniti negli spazi dei Cantieri. Per due giorni e mezzo, avremo il privilegio di fare la parte degli spiriti sotto gli auspici di qualche augusto spettro: oltre alle figure già citate,ma anche quella di Raymond Roussel, artista senza limiti il cui ultimo domicilio fu il Grand Hotel delle Palme a Palermo. O ancora quella di Marcel Duchamp, attraverso la sua famosa equazione: ‘A GUEST + A HOST = A GHOST’."
con: Jakuta Alikavazovic, Hicham Berrada, Agnès Chekroun, Simon de Dreuille, Laurent Durupt, Géraldine Kosiak e Sebastien Rivas, Chiara Malta, Nora Martirosyan, Théo Mercier, Malik Nejmi, Till Roeskens, Assaf Shoshan.
e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, il collettivo Fare Ala e Brusio netlabel.