Franco Piersanti – La testa del poeta

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE VOLUME!
Via Di San Francesco Di Sales 86, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Le visite alla mostra saranno aperte al pubblico a partire da martedì 27 maggio, con i seguenti orari: dal martedì al venerdì, dalle 16:00 alle 18:00

Vernissage
25/05/2025

ore 12

Artisti
Franco Piersanti
Generi
arte contemporanea, personale

La Fondazione VOLUME! presenta La testa del poeta, un lavoro di Franco Piersanti (Roma, 1950) che unisce musica,
scultura e memoria, rivelando un lato intimo e sorprendente del celebre compositore.

Comunicato stampa

"Ho lavorato tutta la vita scrivendo musica,
ma parallelamente ho lavorato
sempre con le mani diversi materiali"
– Franco Piersanti
Il 25 maggio 2025 dalle 12:00 alle 20:00 la Fondazione VOLUME! presenta La
testa del poeta, un lavoro di Franco Piersanti (Roma, 1950) che unisce musica,
scultura e memoria, rivelando un lato intimo e sorprendente del celebre
compositore.
Come già avvenuto diverse volte nella sua storia, VOLUME! accoglie e dà spazio
non solo ad artisti visivi, ma anche ad architetti, scrittori o musicisti che accettano
la sfida di raccontare un aspetto meno conosciuto della loro creatività e della loro
visione del mondo. Accompagnato da un testo di Silvano Manganaro, La testa
del poeta è un progetto che trasforma lo spazio ponendo al centro del lavoro un
universo fatto di personaggi immaginari, frammenti di scenografie, teatrini di latta,
teste in cartapesta e ceramica: oggetti fragili e vibranti che normalmente abitano lo
studio di Piersanti come presenze sceniche silenziose. Piccoli mondi immaginari,
capaci di evocare atmosfere, racconti e “partiture interiori”. Indagare e rendere
visibili pratiche parallele degli artisti – quello che viene comunemente definito
“Violon d’Ingres”, un'espressione che descrive una passione laterale, un hobby o
un interesse personale che un individuo coltiva, separatamente dalla propria
attività principale – è un modo per addentrarsi in mondi sfaccettati e curiosissimi,
che hanno nella spontaneità e nella necessità il loro pregio migliore. La creazione
di teste e di micro scenografie, rappresenta per Piersanti una pratica nascosta
che, negli anni, è diventata un vero e proprio linguaggio parallelo: un modo per
toccare la materia così come, con la musica, si toccano le emozioni.

Come ha scritto Gregorio Botta parlando del lavoro di Piersanti, «[le sue teste]
sembrano degli improvvisi venuti al mondo di corsa, con pochi tocchi e pochi
ripensamenti, come se fossero guidati da un’urgenza interiore che li spinge a
manifestarsi: così mossi, così colorati, così vitali, allegri e leggeri anche quando
sono tragici». La mostra a VOLUME! mette in luce una coerenza profonda tra le
due anime dell’artista: quella musicale e quella visiva. Piersanti attraversa i
linguaggi (cartapesta, ceramica, animazione video, scenografia, ecc.) con
leggerezza e vigore, componendo un’arte che parla al cuore con pudore, intensità
e meraviglia.
Biografia:
Franco Piersanti (Roma, 1950) è uno dei più autorevoli compositori italiani di
musica per cinema, teatro e televisione. Formatosi al Conservatorio di Santa
Cecilia, è stato assistente di Nino Rota prima di esordire nel 1976 con Io sono un
autarchico di Nanni Moretti, con cui avvierà una lunga collaborazione. Altro
sodalizio fondamentale è quello con Gianni Amelio, per cui ha firmato le musiche
di film come Il ladro di bambini, Lamerica e Le chiavi di casa. Ha lavorato anche
con Bertolucci, Olmi, Crialese, Giordana, Virzì e Comencini. Sua la celebre
colonna sonora della serie Il commissario Montalbano. Il suo stile è lirico,
narrativo, mai retorico, capace di restituire emozioni con pudore e intensità. Attivo
anche nel teatro e nella danza (Martha Graham Dance Company, Martha Clarke),
ha composto oltre cinquanta partiture sceniche. È autore di numerosi lavori
sinfonici e da camera. Ha vinto, tra i numerosi premi, tre David di Donatello, due
Nastri d’Argento e il premio UCMF a Cannes.