Franco Losvizzero – Giochi Alchemici

Informazioni Evento

Luogo
GIOVEDI' DEL TERZO PIANO
Via Vespasiano, 9 (Piazza Risorgimento), Roma, Italia
Date
Dal al
Vernissage
15/03/2012

ore 20

Biglietti

Numero chiuso – la prenotazione è obbligatoria

Patrocini

Sostenuta da Vincenzo Incenzo (autore)
Rosetta Gozzini (curatrice)
Alessandro Palmigiani (artista)
Amarilys Lemos Potes (presidente Los Ninos del mar)
Fondazione Los Ninos del mar
lwww.losninosdelmar.com
Associazione Culturale RosArte
Verba Manent edizioni musicali

Artisti
Franco Losvizzero
Curatori
Rosetta Gozzini
Generi
fotografia, arte contemporanea, performance - happening, incontro - conferenza, serata - evento, personale, disegno e grafica
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Franco Losvizzero, artista eclettico, lavora con diversi mezzi di espressione. La sua ricerca si sviluppa in modo particolare attraverso istallazioni, sculture meccaniche, performance e fotografia, anche se il disegno e la pittura rimangono, sin dall’accademia, al centro della sua ricerca.

Comunicato stampa

Si inaugura giovedì 15 marzo 2012 alle ore 20.00 la mostra di Franco Losvizzero dal titolo Giochi Alchemici curata da Rosetta Gozzini. La mostra si svolgerà nell'ambito dei “I giovedì del terzo piano Incontri culturali a portata di citofono", dove l’autore Vincenzo Incenzo (autore per Renato Zero, Sergio Endrigo, Lucio Dalla, PFM, Ornella Vanoni, Franco Califano, Patty Pravo) ogni giovedì aprirà il suo studio ad una serie di eventi in cui si alterneranno personaggi del mondo dell'arte, della musica e del teatro, per una sinergia di linguaggi in un salotto informale.
L’evento è in collaborazione con l’artista Alessandro Palmigiani, Amarilys Lemos Potes presidente della Fondazione no profit Los Ninos del mar, l’Associazione Culturale RosArte e Verba Manent edizioni musicali.
Franco Losvizzero, artista eclettico, lavora con diversi mezzi di espressione. La sua ricerca si sviluppa in modo particolare attraverso istallazioni, sculture meccaniche, performance e fotografia, anche se il disegno e la pittura rimangono, sin dall'accademia, al centro della sua ricerca.
…Mi piace pensare alla figura di Franco Losvizzero come a quella creata da Lewis Carrol, Hatta, il cappellaio matto. Infatti, le atmosfere oniriche ed evocative che l’artista ricrea nelle sue opere performatiche rimandano ad Alice nel paese delle Meraviglie. Il mondo visionario di Losvizzero si popola di conigliette smarrite che attraversano territori apparentemente atemporali, i loro corpi nudi coperti di uno strato di colore bianco cangiante, che rende immacolate le loro carni sensuali, cavalcano cavalli meccanici o scalpitanti e fulgidi puledri in carne ed ossa, mentre per magia si trasformano in divinità venerate.
Franco Losvizzero è un alchimista dell’arte; il mistero e l’occultismo sono la chiave di lettura delle sue dimensioni popolate da esseri meccanici, di creature di cera deformi.
A volte sono chiusi in piccole teche ovali e hanno ali spiegate nell’atto di spiccare il volo, mentre il senso d' impotenza e claustrofobia pervade chi osserva. Altre figure estatiche si stagliano nel gioco dell’esistenza, e la luce che emanano sconfigge le tenebre dell’ignoto…
Rosetta Gozzini

Tra le sue ultime mostre ci sono: 54. Biennale di Venezia-Padiglione Italia a Torino - 150° Anniversario Unità D'Italia; 11.11.11 Il Giardino Dell'Eden (personale al Museo dell'Orto Botanico di Roma); 54. Biennale di Venezia - Arsenale - con un'opera in coppia con Luca Maria Patella a cura di Italo Zannier; La performance ("L'Anno del Coniglio Bianco"); una donna coniglio sul cavallo bianco alla fiera "ROMA-The Road To Contemporary Art" 2011 al Museo MACRO Testaccio; "Apocalipse Wow!" al Museo Macro Future di Roma (per il ventennale della caduta del Muro) e "Anima'LS"_solo-show_(Soho)_New York City; Finale Premio Cairo Editore_Museo della Permanente a Milano, Apocalisse XXI tripla personale alla Strychnin Gallery di Berlino, Ossa Ossia Messia personale a Napoli in più spazi con presentazione al Museo Madre.

Il cielo in una stanza? Perchè no?
In un momento di onironautica assoluta, dove si guarda al lontano come al migliore dei mondi possibili e dove rete e social network elaborano l'altrove continuo, i giovedì del terzo piano, incontri culturali a portata di citofono, propongono di tornare a una dimensione concreta e vicinissima, interna e interiore, dove il divano congeda Freud per tornare luogo di piacevole dialogo e un bicchiere di vino, giocando con Teognide, aiuta a scoprire un pensiero più nascosto. L'arte così come mai si fruisce; opere visive e musica godute non più in un luogo di passaggio, ma a casa, dove si assapora la riscoperta e il contatto con gli artisti. Museo e teatro pop up, abolendo palcoscenico e distanze, togliendo le scarpe al pensiero e il soprabito all'anima.
Apro il mio studio personale, il luogo più intimo del mio quotidiano, per invogliare al primo passo su questo piccolo sentiero di sincerità e di comunicazione non mediata.
Il vicino di casa e l'artista affermato, riscopriranno insieme l'essenza e il piacere della comunicazione.
I giovedì del terzo piano legano la loro provocazione poetica ad un'operazione benefica, sostenendo la causa della Fondazione no profit "Los ninos del mar" che ha sede in Colombia e che sarà sempre in contatto con noi via skype durante i nostri incontri.
Citofonare Incenzo, grazie.

Vincenzo Incenzo