Francine Mury / Veronica Branca-Masa – Giustapposizione

Locarno - 31/05/2019 : 06/07/2019

Con la pittrice Francine Mury e la scultrice Veronica Branca-Masa, la Wolf Gallery accosta due rinomate artiste ticinesi sotto il titolo "Giustapposizione" a Locarno.

Informazioni

  • Luogo: WOLF GALLERY
  • Indirizzo: Via Balestra 1a, 6600 Locarno - Locarno
  • Quando: dal 31/05/2019 - al 06/07/2019
  • Vernissage: 31/05/2019 ore 18
  • Autori: Veronica Branca-Masa, Francine Mury
  • Generi: arte contemporanea, doppia personale
  • Orari: da martedì a venerdì ore 12-18.30, sabato ore 10-16.

Comunicato stampa

Con la pittrice Francine Mury e la scultrice Veronica Branca-Masa, la Wolf Gallery accosta due rinomate artiste ticinesi sotto il titolo "Giustapposizione" a Locarno. Giustapposizione significa stretta vicinanza di due posizioni, ad esempio due zone cerebrali o due sensibilità ("amore" e "sofferenza") che possono anche essere indipendenti l’una dall’altra. La vicinanza di queste due artiste: i dipinti organici e delicati di Mury, e le sculture elegantemente grezze di Branca-Masa, diventa evidente nel confronto sensitivo dove si riconoscono la rispondenza e le forze mentali comuni pur nella loro autonomia estetica





I quadri di Francine Mury, pittrice a Meride e artista di fama internazionale, sono rappresentazioni della natura, in maniera minimalista ma estremamente densi. I motivi e i frammenti ispirati dal mondo dei fossili possono essere interpretati anche come una sintesi tra filosofia orientale e cultura europea. "Il foglio di carta o la tela accolgono le partiture delle mie osservazioni sulla natura delle cose. Uno dei punti di partenza di queste osservazioni è il mondo vegetale che si avvicina all’immaginario della ‘Urpflanze’ di Goethe", dice l'artista: La pianta come un mondo che respira e si nutre; come un processo alchemico, che guarisce o avvelena.



Veronica Branca-Masa lavora regolarmente a Carrara, alternando soggiorni invernali nella sua studio di Ranzo. Con le sue sculture in marmo, affinate e allo stesso tempo aspre, vuole identificare "nuclei spaziali" e il loro rapporto con l'ambiente – il "sistema" – circostante. L'osservatore sensibile può scoprire se stesso in queste opere contrastanti.



"Abbiamo l'opportunità di giustapporci in questo confronto tra la rappresentazione quasi metafisica e delicata della natura e le sculture massicce, che evocano anche la nozione fisiologica di pelle, ossa e nervi", dice il gallerista Michael Wolf von Babo. "In questa occasione l'arte ci mostra il giusto equilibrio tra vita, natura e spazio".