Francesco Pergolesi – Linea di demarcazione

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO MEME
Via Giordano Bruno 4, Carpi, Italia
Date
Dal al

durante il festivalfilosofia (14-15-16 settembre) dalle ore 9 alle ore 23
da lun a dom dalle 16 alle 20
sabato dalle 9.30 alle 13, dalle 16 alle 20
chiuso il giovedì

Vernissage
15/09/2012

alle ore 19.30 alla presenza dell’artista e del filosofo Marc Augé vi saranno l’inaugurazione della mostra e la presentazione del catalogo

Artisti
Francesco Pergolesi
Curatori
Roberta Fiorito, Francesca Pergreffi
Generi
fotografia, personale
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Sarà ospitata la personale del fotografo Francesco Pergolesi: Linea di demarcazione/Ligne de dèmarcation a cura di Francesca Pergreffi e Roberta Fiorito, in collaborazione con Fabrica Fluxus Art Gallery.

Comunicato stampa

Spazio Meme riapre le sue porte venerdì 14 settembre alle ore 9.00 nell’ambito del festivalfilosofia edizione 2012 in via Giordano Bruno 4 a Carpi.
Sarà ospitata la personale del fotografo Francesco Pergolesi: Linea di demarcazione/Ligne de dèmarcation a cura di Francesca Pergreffi e Roberta Fiorito, in collaborazione con Fabrica Fluxus Art Gallery.
Sabato 15 settembre alle ore 19.30 alla presenza dell’artista e del filosofo Marc Augé vi saranno l’inaugurazione della mostra e la presentazione del catalogo, contenete un contributo scritto dal filosofo stesso, edito dal Centro Culturale Lucio Lombardo Radice di Correggio.

Scrivono le curatrici: "Linea di demarcazione/Ligne de démarcation è un progetto fotografico nato dieci anni fa da una riflessione e da un’analisi sul significato del viaggio e del consumo turistico nella nostra epoca.
Una mappa turistica in cui ogni fotografia-tassello è necessaria e autonoma e al contempo concorre con le altre per una partitura finale, che svelandosi discretamente davanti allo spettatore, s’interroga sul significato del tempo, dello spazio e del loro consumo.
La ricerca artistica di Pergolesi è ben lontana dal reportage e dal giudizio critico; la sua è una narrazione che, con spiccata acutezza d’osservazione e ironia si sofferma sull’oggetto del quotidiano attingendo dal variegato e ricco mondo del turismo di massa.
Il gesto fotografico di Pergolesi taglia, estrapola, sottrae porzioni di mondo per svelarci un universo silenzioso, sospeso, situato sulla linea di mezzo tra il detto e non detto, schiarito da sovraesposizioni che, esasperando i contorni, scolpiscono le forme in atmosfere rarefatte quasi oniriche portando con sé un equilibrio formale di matrice ghirriana.
Nello scenario dell’artista ogni elemento si fa strutturale e necessario per la visione finale dell’insieme; anche i corpi non sono uomini o donne in quanto tali ma, essendo inseriti nel contesto formale, si fanno simboli, si svuotano della loro linfa, si privano della loro carne diventando degli automi. Essi subiscono un violento processo di oggettivazione per diventare elementi architettonici che partecipano alla costruzione della narrazione fotografica.
Pergolesi in modo spontaneo, asciutto e riservato ha cercato e colto a lungo la “linea di demarcazione”, una discriminante impercettibile che ironicamente crea una tensione tra il materiale e il simbolico..."
Francesco Pergolesi
Nasce nel 1975 a Venezia. Frequenta le accademie di Roma e Barcellona, si specializza in fotografia d’architettura d’interni ed esterni. Intesse una fitta rete lavorativa come fotografo in diverse catene alberghiere nazionali e internazionali, tour operator, ristoranti e ogni tipo di servizio inerente al settore turistico, occupandosi della catalogazione e documentazione.
L’incontro con il fotografo Martin Parr porta la sua ricerca personale a fotografare il mondo del turismo di massa in tutti i suoi aspetti e le sue varianti, utilizzando un linguaggio ironico e una composizione cinematografica. La sua poetica si basa su una riflessione sull’uso del linguaggio, il tempo, i luoghi, il materiale e il simbolico.