Francesco Fossati – Hortus siccus Hortus vivus

Informazioni Evento

Luogo
SUBPLACE
Stazione del Passante Ferroviario di Villapizzone, Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
27/11/2022

ore 17

Artisti
Francesco Fossati
Generi
arte contemporanea, personale
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In mostra un erbario vivo, mutevole che va nella direzione di una creatività che nasce dalla relazione empatica con l’ambiente in una prospettiva che fa propria la lezione di Joseph Beuys.

Comunicato stampa

Osservare la natura, collezionarne frammenti, ordinarli, classificarli, nominarli e raffigurarli: fin dall’antichità l’uomo ha sentito la necessità di conoscere la natura e l’erbario (Hortus siccus) è stato il primo strumento per ordinare e dare forma all’ambiente vegetale al fine di stabilire un sistema razionale, comprensibile e riconoscibile, riflesso della nostra forma mentis. 

Anche Francesco Fossati raccoglie radici, foglie, rami, frutti, preferibilmente di specie autoctone e spontanee, percorrendo boschi e terreni incolti con l’attitudine paziente discreta e rispettosa degli studiosi botanici. Così reperisce la materia prima con cui costruisce il suo erbario personale, un Hortus siccus dunque ma anche hortus vivus, un microcosmo vegetale in divenire, come in Substrati (2022) la scultura “vivente” qui esposta realizzata con “panetti” per la coltivazione di funghi: corpi vegetali atipici che nonostante l’interruzione del processo per disidratazione continuano lentamente la loro crescita resistente.
Un erbario vivo, mutevole che va nella direzione di una creatività che nasce dalla relazione empatica con l’ambiente in una prospettiva che fa propria la lezione di Joseph Beuys: l’arte come strumento liberatorio e di crescita in grado di «dare all’uomo una nuova posizione antropologica […] collegarlo verso il basso con gli animali, le piante, la natura così come verso l’alto con gli angeli o gli spiriti». Fossati testimonia questo legame, consapevole che lo sguardo dell’arte, nella sua dimensione sospesa, lascia intuire sensibilmente la vita che sta intorno a noi.

 

Hortus siccus Hortus vivus è parte dell’omonima personale di Francesco Fossati a cura di Rossella Moratto in corso a Surplace, viale San Pedrino 4, Varese.
Fino al 15 gennaio 2023.

 

Francesco Fossati (1985) è artista visivo e forager di piante selvatiche. La sua ricerca ha come focus il rispetto della natura e la sostenibilità ambientale, realizza opere con il minore impatto possibile, ha creato eco-giardini, prodotto pigmenti e colori a olio con sostanze naturali e utilizzato pratiche di coinvolgimento sociale e manovalanze locali per la realizzazione di opere di arte pubblica. 

Ha dato vita a un’artoteca ecostenibile presso il Porto Museo di Tricase (LE), ha partecipato alla mostra Solstice curata dall’artista americana Judy Chicago alla Turner Carrol Gallery di Santa Fe (NM) all’interno del più ampio progetto Create Art for Earth lanciato da Hans Ulrich Obrist assieme a Judy Chicago e Jane Fonda. Ha sostenuto la transizione dell’Institute of Contemporary Art di Los Angeles per diventare il primo museo interamente alimentato da energia solare e nel 2020 ha iniziato una sperimentazione condivisa di colori a olio naturali di sua produzione.

 Stazione del Passante Ferroviario di Villapizzone
 via Arnaldo Fusinato
Milano

SUBPLACE è uno spazio stra-ordinario che convive con il consueto e la contingenza, portando i linguaggi visivi dell’arte – che si collocano come alternativa alla logica della produzione/consumo – in questo luogo di transito, nel flusso del quotidiano, offrendosi come occasione per un’esperienza estetica diretta e personale, senza mediazioni né stratificazioni per un pubblico che si trova a “inciampare” nell’opera sul suo percorso abituale. Il nome rimanda alla collocazione sotterranea, nel mezzanino della Stazione di Villapizzone. La “vetrina” ospita progetti d’artista site specific proponendo installazioni, sculture, video e dipinti.

SUBPLACE (Milano) è un’emanazione di SURPLACE spazio indipendente per la promozione delle pratiche artistiche contemporanee con sede a Varese attivo dal 2014. Il progetto espositivo è a cura di Joykix, Rossella Moratto, Cesare Biratoni, Claudia Canavesi, Luca Scarabelli.