Francesca Leone – Il viaggio in Italia di Fëdor Dostoevskij

Informazioni Evento

Luogo
COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN SALVATORE IN LAURO
Piazza Di San Salvatore In Lauro 15, Roma, Italia
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì 10.00-13.00/16.00-19.00
giorni festivi chiuso

Vernissage
14/06/2012

ore 19

Biglietti

ingresso libero

Patrocini

Patrocinio Roma Capitale, Assessorato alle Attività Produttive
al Lavoro e al Litorale
Ambasciata della Federazione Russa nella Repubblica Italiana

Enti promotori Dipartimento per la Cultura della Città di Mosca
Moscow City Museum

Partecipazione Museo Statale di Letteratura di Mosca
Casa Museo di Dostoevskij di Mosca

Collaborazione Pio Sodalizio dei Piceni
Museo Mastroianni

Editori
IL CIGNO GG EDIZIONI
Artisti
Francesca Leone
Curatori
Olga Strada, Galina Vedernikova
Uffici stampa
MLC COMUNICAZIONE
Generi
arte contemporanea, personale
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In questa occasione Francesca Leone presenterà al pubblico la sua opera inedita, rappresentante il ritratto del celebre scrittore russo, scelta come immagine icona dell’evento.

Comunicato stampa

Giovedì 14 giugno all’interno dei Musei di San Salvatore in Lauro, nella sede del Museo Mastroianni, inaugura la mostra “Il viaggio in Italia di Fëdor Dostoevskij”. In questa occasione Francesca Leone presenterà al pubblico la sua opera inedita, rappresentante il ritratto del celebre scrittore russo, scelta come immagine icona dell’evento. Un’esperienza, questa, che si ripete dopo lo straordinario successo relativo alla realizzazione dell’opera che ritrae Giuseppe Garibaldi esposta al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo per l’intera durata della mostra “Giuseppe Garibaldi. Tutt’altra Italia io sognavo...” organizzata in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
La mostra, patrocinata da Roma Capitale, Assessorato alle Attività Produttive al Lavoro e al Litorale e dall’Ambasciata della Federazione Russa nella Repubblica Italiana, è organizzata dal Dipartimento per la Cultura della Città di Mosca, dal Moscow City Museum, da Il Cigno GG Edizioni in collaborazione con il Pio Sodalizio dei Piceni e il Museo Mastroianni, e si avvale della partecipazione del Museo Statale di Letteratura di Mosca e della Casa Museo di Dostoevskij di Mosca. L’esposizione, dedicata a un periodo delimitato, ma assai significativo della vita e del processo creativo dello scrittore russo, riguarda i suoi soggiorni in Italia. Proprio in Italia, nell’inverno del 1868, Dostoevskij ultimò il suo romanzo L’idiota. Roma, Napoli, Torino, Firenze e Milano sono le città del suo itinerario italiano. Compito del progetto espositivo è quello di raccontare il periodo italiano di Dostoevskij attraverso la messa in relazione di tutti gli episodi più salienti che hanno caratterizzato la sua esistenza.
Il corpus espositivo della mostra, scelto e selezionato dalle curatrici Galina Vedernikova (direttrice del Moscow City Museum) e Olga Strada, per gli appassionati italiani del celebre scrittore russo, è costituito da una serie di materiali relativi a quel periodo, e delle fotografie raffiguranti la famiglia Dostoevskij. Particolare valore hanno alcuni oggetti originali appartenuti personalmente al grande romanziere e a sua moglie Anna Grigorevna Snitkina provenienti dai fondi della Museo Letterario Statale di Mosca, come, tra gli altri, la sua penna stilografica e il suo biglietto da vista per la prima volta visibili a Roma.
Altri documenti di indubbio interesse sono invece copie di manoscritti, lettere e del carteggio tra Dostoevskij e la moglie Anna, e di altre testimonianze dell’influsso che il romanziere russo ebbe nelle varie sfere del fare culturale e artistico. Nell’ambito di questa esposizione sarà inoltre possibile entrare a conoscenza del periodo meno indagato della vita di Dostoevskij che è quello dei suoi primi anni di vita a Mosca, trascorsi nella casa presso l’Ospedale dei poveri, dove il padre lavorava come medico, e dove il giovane futuro scrittore avrebbe “costruito” la propria Weltanschauung popolata da immagini e personaggi che i lettori avrebbero incontrato nelle pagine dei futuri romanzi.
A tale scopo Il Cigno GG Edizioni ha fatto realizzare dal fotografo russo Vjaceslav Diakov una serie di immagini che mostrano il complesso architettonico dell’ospedale per i poveri Mariinskij, edificato nel XIX secolo dagli architetti Giovanni Giliardi e Domenico Quarenghi, che fu la casa natale dello scrittore.