Frammenti di un discorso amoroso

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA MONICA DE CARDENAS
Via Francesco Viganò 4, Milano, Italia
Date
Dal al

Tuesday - Saturday, 11 am - 7 pm

Vernissage
30/05/2022

ore 18

Generi
arte contemporanea, collettiva
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Mostra collettiva Frammenti di un discorso amoroso, titolo tratto da una celebre raccolta di scritti di Roland Barthes.

Comunicato stampa

Siamo liete di annunciare la collettiva Frammenti di un discorso amoroso, titolo tratto da una celebre raccolta di scritti di Roland Barthes. La mostra è dedicata all’idea di “frammento” e di “frammentario”, è volutamente eterogenea e mette in relazione tra loro artisti di varia provenienza e inclinazione. Il “discorso amoroso” che li riunisce, è quello della gallerista per le loro opere e il desiderio è quello di far nascere scintille dal loro incontro.

La mostra comprende due artisti italiani già storicizzati: Maria Lai (*Ulassai 1919) e Gianni Colombo (*Milano 1937) a rappresentare l’esprit de finesse e l’esprit de geometrie. Unanimemente considerata una delle artiste italiane più importanti del Novecento, Maria Lai sarà presente con pagine di libri ricamati. La sua pratica artistica si è articolata attraverso diversi media tra i quali la tessitura, il ricamo, la scultura, il disegno e la scrittura, riflettendo in ogni sua opera l’intensa eco di un rapporto ancestrale che rievoca l’alba della narrazione e della poesia. Gianni Colombo, tra i massimi esponenti dell’arte cinetica internazionale, ha lavorato sulle possibilità di movimento dell’opera d’arte, mettendo al centro della sua produzione artistica lo spettatore e la sua potenzialità percettiva. Di Colombo saranno presentati in mostra delicati parallelepipedi e luci in movimento. Chung Eun-Mo (*Seoul 1946), pittrice coreana da anni residente in Italia, abbraccia gli ambienti con le forme, i colori modulati e le trasparenze dei suoi dipinti.

Nello spazio vedremo le ceramiche sinuose di Claudia Losi (*Piacenza 1971) della serie Gesti Dentro: il collassare di vasi l’uno sull’altro richiama la figura di un gorgo, mentre il fondo accoglie smalti color blu profondo che rievocano le onde del mare.

La terracotta è anche la materia delle sculture-oggetto di Federico Tosi (*Milano 1988), travolte improvvisamente da un vento distruttivo; mentre un vento più mite investe e fa volare gli alberi delle immagini oniriche di Rä di Martino (*Roma 1975), artista la cui ricerca si fonda sull’indagine del linguaggio filmico e sulla relazione che si intreccia tra il cinema, i suoi miti e la memoria collettiva.

L’artista inglese John Stezaker (*1949, Worcester) con frammenti di fotografie raccolte negli anni dai mass media costruisce nuovi mondi, varianti, trasformazioni; Linda Fregni Nagler (*Stoccolma 1976) con acribia decostruisce e poi ricrea l’immagine fotografica, facendone magicamente emergere la storia. I lavori in mostra contengono un rimando di traduzioni da fotografia a disegno, per tornare infine alla fotografia: le stampe ripercorrono a ritroso la strada che, nell’Ottocento, ha portato dal disegno all’invenzione della tecnica fotografica stessa.

Benjamin Senior (*1982), unico pittore figurativo in mostra, dipinge con l’antica tecnica della tempera all’uovo, con colori luminosi e trasparenti, scene di vita urbana contemporanea.