Fragments of Paradise
KD Davison ci offre uno sguardo intimo sulla vita e il lavoro del regista lituano e sulla sua incrollabile fiducia nel potere catartico del cinema: “c’è qualcosa da imparare dalla sua insistenza quasi religiosa sull’importanza delle cose momentanee e fragili come essenza di una vita felice”.
Comunicato stampa
Dal suo arrivo come sfollato a New York nel 1949 alla sua morte nel 2019, Jonas Mekas ha documentato la propria vita nei suoi film-diario. Proprio a partire dalle migliaia di ore di girato in essi contenuti, unitamente a riprese e registrazioni inedite, KD Davison ci offre uno sguardo intimo sulla vita e il lavoro del regista lituano e sulla sua incrollabile fiducia nel potere catartico del cinema: “c’è qualcosa da imparare dalla sua insistenza quasi religiosa sull’importanza delle cose momentanee e fragili come essenza di una vita felice”.