Forme e antiforme

Curata da Hans M. De Wolf, l’esposizione èa ingresso libero e presenta il lavoro di venticinque artisti con un percorso storico che parte dagli albori dell’arte concettuale, passa per affermati artisti contemporanei e approda al lavoro di otto giovani artisti belgi, di cui cinque donne, le cui opere sono presentate nel contesto dei lavori di chi li ha influenzati.

Comunicato stampa

In occasione delle Giornate dedicate alla Regione di Bruxelles-Capitale al Padiglione del Belgio a Expo 2015, l’Università Vrije di Bruxelles presenta a Milano, dal 24 settembre al 18 ottobre 2015, nella suggestiva cornice della storica Fonderia Artistica Battaglia, una mostra che sfida il concetto di arte come bellezza.

Curata da Hans M. De Wolf, l'esposizione èa ingresso libero e presenta il lavoro di venticinque artisti con un percorso storico che parte dagli albori dell’arte concettuale, passa per affermati artisti contemporanei e approda al lavoro di otto giovani artisti belgi, di cui cinque donne, le cui opere sono presentate nel contesto dei lavori di chi li ha influenzati.

Le dissacrazioni di Duchamp fanno quindi da preludio agli sgabelli appesi di Ai Weiwei, per poi lasciare il posto alle ironiche provocazioni di Sonia Niwemahoro, giovanissima artista belga-rwandese.

Hans De Wolf e il suo team cuciono la mostra sulla città ospitante, inviando un gruppo selezionato di persone a conoscere artisti, curatori e personalità del luogo, a fare quella che chiamano diplomazia della cultura. In questo modo si creano ponti e legami che vanno al di là dei contatti professionali, e la mostra non costituisce il primo incontro tra gli artisti e un pubblico nuovo, ma la celebrazione di una nuova amicizia. Un gemellaggio artistico che si basa sullo scambio culturale, in cui si dà e si prende, dialogando.

La mostra è accompagnata da un programma di lectures e incontri che vedrà il coinvolgimento di artisti e di personanlità del mondo dell'arte, della cultura, dell'architettura e della moda, come Hans Belting, Jean-Francois Chevrier, Eugen Blume, Diedrich Diederichsen, Paul Robbrecht, Walter Van Beirendonck. L’artista Michel Francois, invece, sarà protagonista di una performance presso la Fondazione Prada, per la prima edizione di quello che è destinato a diventare un appuntamento annuale: la Fondazione ospiterà infatti ogni ottobre una performance e un incontro in collaborazione con la Vrije Universitet Brussels.

La mostra è quindi frutto di un lungo e complesso lavoro che mira a cogliere l’essenza della città ospitante, allo scopo di presentare un’esposizione che faccia sì conoscere gli artisti belgi nel mondo, ma sia anche in grado di stimolare e interessare il pubblico del luogo: al contatto con il pubblico è data tale importanza che nella mostra saranno presenti mediatori culturali, incaricati di offrire assistenza e informazioni ai visitatori.

La mostra si inserisce nell’ambito di un programma giunto al settimo anno di vita - voluto dall’università Vrije di Bruxelles e gestito da un team di esperti coordinati da Hans De Wolf - che si propone di far conoscere al pubblico internazionale gli artisti belgi contemporanei. Dopo essersi spinti fino all’estremo oriente (Pechino, Shangai, Seul) e aver organizzato mostre in Europa (Venezia, Bruxelles), il programma torna in Italia, questa volta a Milano, in occasione dell’Esposizione Universale.

CALENDARIO INCONTRI

Sabato 10 OTTOBRE 2015 - (orario da definire)
Saletta Lab – Triennale di Milano
incontro aperto al pubblico con:
Paul Robbrecht, Architetto
Jean François Chevrier, Storico e critico dell’arte e curatore, nato nel 1954, vive e lavora a Parigi. È professore di Storia dell’arte contemporanea presso l'École nationale supérieure des beaux-arts.

Domenica 11 OTTOBRE 2015 - (orario da definire)
Saletta Lab – Triennale di Milano
incontro aperto al pubblico con:
Eugen Blume, Direttore dell’Hamburger Bahnhof di Berlino
Diedrich Diederichsen, Critico e teoretico
Walter Van Beirendonck, Fashion designer

Sabato 17 OTTOBRE 2015 - (orario da definire)
Fondazione Prada, Milano
Performance di Michel Francois

NOTE BIOGRAFICHE

Hans Maria De Wolf
Hans Maria De Wolf ha studiato archeologia e storia dell’arte alla Free University of Brussels (VUB) e alla Columbia University di New York. Nel 2002 ha conseguito un Dottorato con un’esegesi sull’opera centrale nel lavoro di Marcel Duchamp. Dal 1998 ha collaborato a una serie di mostre nel Museo di Arte contemporanea di Berlino. Nel 2002 ha tenuto seminari sull’arte alla Kunsthochschule Berlin-Weissensee. Dal 2004 insegna storia dell’arte ed estetica alla Libera università di Bruxelles. È consulente del BOZAR (Brussels Centre for Fine Arts) per lo sviluppo e la gestione dei rapporti con i musei tedeschi. Nel 2005 l’associazione universitaria di Bruxelles gli ha chiesto di elaborare una proposta per un PhD per artisti. Da questa richiesta è nata la piattaforma “Brussels Model”. Nel 2009 il governo di Bruxelles lo ha incaricato di rappresentare la scena artistica belga all’Expo di Shanghai.
Il progetto ha segnato la creazione di un istituto, che negli anni si è specializzato nella diplomazia culturale e accademica. Dal 2010 Hans De Wolf e il suo team hanno realizzato una serie di progetti espositivi combinati a programmi accademici in città quali Pechino, Seoul, Gwangju, Chengdu, Hong Kong, Hanoi e ancora Pechino. Nel 2015, il team ha iniziato a lavorare anche in Europa, con la partecipazione alla 56° Biennale di Venezia e la realizzazione di un progetto all’Expo di Milano del 2015. Nello stesso periodo, un primo progetto è stato inaugurato al BOZAR, dal titolo “Chinese Utopia’s Revisited-The Elephants” che Hans De Wolf ha curato con l’artista cinese Xu Bing.

GLI ARTISTI IN MOSTRA

Alighiero Boetti (1940 - 1994)
George Brecht (1926 - 2008)
Marcel Broodthaers (1924-1976)
Stanley Brouwn (1935)
David Claerbout (1969)
Vu Dan Tan (1946-2009)
Thierry De Cordier (1954 Ronse, Belgio)
Wim Delvoye (1965)
Lucio Fontana (1899 - 1968)
Michel François (1956)
Valérian Goalec (1986, vive e lavora a Bruxelles)
Aukje Koks (1977, vive e lavora a Bruxelles e Amsterdam)
Joseph Kosuth (1945)
Marcel Mariën (1920, Aversa – 1993, Bruxelles)
Jan Mast (1980, vive e lavora ad Anversa e Bruxelles)
Hana Miletić (1982, vive e lavora a Bruxelles)
Bruce Nauman (1941)
Sonia Niwemahoro (1987, vive e lavora a Bruxelles)
Panamarenko (1940)
Kato Six (1986, vive e lavora a Bruxelles)
Walter Swennen (1946)
Angel Vergara (1958)
Didier Vermeiren (1951)
Lawrence Weiner (1942)
Franz West (1947 – 2012)