Food Culture & Slow Art #2

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA DI CRACKING ART GROUP
Corso Garibaldi 60 Milano, Milano, Italia
Date
Dal al

dal lunedì al sabato ore 14,30 - 18,00 Per orari diversi su appuntamento.

Vernissage
16/05/2015

ore 18

Contatti
Email: galleria@famigliamargini.com
Sito web: http://www.nwart.it
Biglietti

ingresso libero

Generi
arte contemporanea, collettiva
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L’arte che rappresenta il gusto – StepDue Milano.

Comunicato stampa

Si inaugura sabato 16 maggio 2015, alle ore 18.00, presso la sede galleria di Cracking Art Group
in Corso Garibaldi 60 a Milano, il secondo Step della rassegna Food Culture & Slow Art | L’arte che rappresenta il gusto.
Si parlerà del “nutrimento” non solo dal punto di vista organico, ma anche dal punto di vista etico, sociale ed intellettuale: l’educazione al cibo ed alle risorse alimentari, mutuata dalla rappresentazione artistica. Un viaggio attraverso le sensazioni create dai “segni visivi” e dal “gusto”, riconosciuti quale patrimonio culturale e creativo.

In esposizione 30 artisti contemporanei a cura di Antonietta Campilongo.
Inoltre sarà presentato il progetto di Fabrizio Garghetti “Grattugie D’Artista” opere dei maestri:
G. Alvian, B. Aubertin, G. Blaine, D. Dorfles, B. Murari, U. Palma, M. Knizak, M. Rotella, D. Spoerri.

L'inaugurazione sarà celebrata con una performance interattiva proposta dalle Super Burka Girl: un progetto di Grace Zanotto.
"Dopo aver mangiato, quello che rimane è un Package su cui riflettere. Il rituale di purificazione dei rifiuti e dei packaging alimentari diventa una costante lapidazione della Madre terra, archetipo della femminilità rappresentato oggi da una donna velata.
DONNA LAPIDATA CON PACKAGING PER ALIMENTI, nella trasmutazione in arte, prevede il sacrificio dell'umano e l'inizio della restituzione alla natura del diritto alla vita."

L’evento Food Culture & Slow Art si articolerà in due appuntamenti dal16 al 23 maggio e dal 26 maggio al 2 giugno.

Programma: dal 16 al 23 maggio a cura di Antonietta Campilongo

Performance "Donna lapidata con packaging per alimenti" di Grace Zanotto

Artisti: Rosella Barretta, Mariagrazia Borhy , Antonietta Campilongo, Elena Candoli, Cristina Castellani, Antonella Catini, Federica Cecchi, Simona Cristofari, Vanni Cuoghi, Cecila De Paolis, Silvano Debernardi, Simonetta De Santis, Easypop, Lucia Ferrara, Fabrizio Fontana, Daniela Foschi, Fabrizio Garghetti, Ombretta Iardino, Sebastiano Longo, Maria Carla Mancinelli, Memo_Art (Marianna Merler e Christian Molin), Giancarlo Montuschi, Sandra Naggar, Onda Bianca, Loredana Raciti, Eugenio Rattà, Stefania Scala, Paolo Vignini, Grace Zanotto, Franco Zuanetto.

Programma dal 26 maggio al 2 giugno a cura di Jada Mucerino

Performance "kripto" di Rolando Attanasio

Artisti in mostra: Anita Agresti, Stéphane Ait Quarab, Rolando Attanasio, Vighen Avetis, Anna&Rosaria Corcione, Giuseppe Corcione, Luisa Corcione, Gianluca de Bartolo, Massimo D'Orta, Ada Ferrante, Salvatore Menale, Emmanuelle Renard, Loredana Salzano, Roberto Stella, Mauro Visentin, Annamaria Volpe.

L’arte che rappresenta il gusto

Tramite questo evento d’arte, si intende raccontare quella cultura del cibo associata ai cibi genuini e al mangiare bene.
Lento mangiare, lento camminare, lento vivere, che recuperano una rinnovata attenzione verso gesti e valori travolti dai tempi iperattivi della società dei consumi.
Food Culture & Slow Art | L’arte che rappresenta il gusto, sarà nella sua essenza, un viaggio attraverso le sensazioni create dai “segni visivi” e dal “gusto”, riconosciuti quali
patrimonio culturale e creativo.
Con la collaborazione degli artisti invitati a partecipare, sarà affrontato il tema dell’alimentazione; si parlerà del “nutrimento” non solo dal punto di vista organico, ma
anche dal punto di vista etico, sociale ed intellettuale: l’educazione al cibo ed alle risorse alimentari, mutuata dalla rappresentazione artistica.

La scelta di intervenire nel dibattito di sensibilizzazione sui temi dell’alimentazione viene dall'analisi dell’ampio spettro di contenuti che abbiamo affrontato e che affronteremo in futuro, siamo convinti che un’azione artistica possa contribuire ad accrescere la conoscenza e la consapevolezza di questa emergenza, da affrontare a livello di una presa di coscienza globale.

Le urgenze in tema di alimentazione e nutrizione devono avere un posto di primo piano nelle scelte dei governi, delle istituzioni internazionali, e non ultimo a livello di comunità locali. In questi ultimi anni il dibattito intorno al cibo ha raggiunto un notevole grado di coinvolgimento del pubblico. E anche il mondo dell’arte, che sempre registra e spesso anticipa le tendenze estetiche e culturali, ha dedicato grande attenzione al mondo dell’alimentazione, mostrando creatività, curiosità e grande capacità propositiva.
L’atto del mangiare in una comunità umana evoluta non soddisfa solo il bisogno biologico di sfamarsi e nutrirsi, acquista piuttosto anche un significato culturale: mangiare, selezionare e moderare i consumi, nel rispetto del pianeta e delle sue risorse.

Muovendo dalla riflessione artistica si arriva ad indagare una dimensione concreta che si illumina di aspetti antropologici, come realtà dell'uomo in quanto tale, come fatto che ci riguarda tutti, ma proprio tutti.

Collettivo Neworld & Alice Straffi