Figure maschili dal secondo novecento ad oggi

Informazioni Evento

Luogo
COUNTRYHOUSE
Viale Guglielmo Marconi 80 (45010) , Rosolina, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

ore 15.00 - 18.00 o su appuntamento

Vernissage
25/04/2013

ore 17,30

Generi
arte contemporanea, collettiva

Mostra di opere di arte moderna e contemporanea dal secondo novecento ad oggi aventi per tema il ritratto maschile.

Comunicato stampa

Lo spazio espositivo Country House Gallery, ritagliato all’interno di una villa anni ’60 di Rosolina paese del bassopolesine, propone una collettiva di opere di arte moderna e contemporanea che ha la figura maschile come filo conduttore.

La mostra offre un campionario di ritratti maschili da parte di maestri dell’arte figurativa affermati nella seconda metà del novecento, come Remo Brindisi e Antonio Bueno e di artisti tuttora operanti come Vincenzo Eulisse.

Fra le opere in esposizione citiamo un ritratto pastorale di Remo Brindisi i cui tratti femminei, improntati ad una sensibilità e pacatezza quasi materne, sembrano prevalere su quelli maschili. Una sorta di ibrido che forse per questa intima ambivalenza sembra anticipare quello che cinquant’anni dopo fa poteva essere l'uomo del futuro.

Il “Torero” di Antonio Bueno è un personaggio che con il suo ingenuo candore sembra calarsi nei panni del torero appunto come in quelle di un pupazzo piuttosto che in quello di un temerario toreador pronto alla corrida.

Il noto vignettista Giorgio Forattini è rappresentato in questa collettiva dal ritratto di un uomo politico in versione caricaturale. Un gentiluomo del '500 con tanto di armatura ad ironizzare sulla distanza quasi siderale, in termini di ideali, che separa i potenti di allora da quelli di oggi, almeno in fatto di ideali.

Di Vincenzo Eulisse, artista veneziano presente in alcune Biennali di Venezia, è esposta un’opera rappresentativa dell’eclettismo di questo straordinario artista a cavallo fra astrattismo e figurazione. La sagoma maschile è immersa in un divertissment di figure enigmatiche che si avvolgono in una spirale al limite tra sogno e realtà.

Giorgio Penzo, artista chioggiotto operate negli anni ’50 e ’60, il ritratto risulta scavato con una gestualità essenziale e sofferta all’interno di un contesto animato da venature di matrice espressionistica.

L’uomo in smoking di Paolo Avanzi è un personaggio tra lo snob e il sarcastico che compendia la molteplicità di prospettive visive e psicologiche insite nella frammentazione della figura stessa e del volto in particolare che pare incarnare atteggiamenti contraddittori emblematici della complessità dell’uomo contemporaneo.

Completano l’esposizione una serie di ritratti in miniatura di Renato Guttuso, Giulio Turcato, Flavio Costantini, Pietro Consagra e André Masson.
Franca Doriguzzi