Ferdi Giardini – Con cosa e con chi ebbe tutto inizio negli anni 80

Informazioni Evento

Luogo
DAVIDE PALUDETTO ARTECONTEMPORANEA
Via degli Artisti 10, 10124 , Torino, Italia
Date
Dal al

dal martedì al sabato, dalle 16:00 alle 20:00

Vernissage
25/06/2019

ore 18

Artisti
Ferdi Giardini
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra personale

Comunicato stampa

FERDI GIARDINI
“con cosa e con chi ebbe tutto inizio
negli anni 80”
25.06 - 21.09.2019

Opening; martedì 25 giugno, dalle ore 18

E se tutto ciò che conosciamo non fosse reale? Se ci trovassimo perennemente all’interno di una scenografia cinematografica? Come è possibile distinguere il dato naturale da quello artificiale? Per nostra fortuna siamo consapevoli di non vivere all’interno di The Truman Show, ma sappiamo che nel mondo dell’arte tutto è possibile. Il confine tra realtà e immaginazione è talmente labile, da risultare talvolta difficile da decifrare, ma forse è proprio questo il bello dell’opera artistica: la capacità di creare alternative e portare l’osservatore ad interrogarsi, a mettere in moto le sinapsi del cervello per trovare risposte che spesso arrivano solamente nel momento in cui ci si confronta con l’opera stessa, con l’artista o con testi esplicativi.
Ferdi Giardini, artista torinese del 1959, durante le prime sperimentazioni nel campo artistico negli anni Ottanta, si divertì a giocare con questo equilibrio instabile fino ad arrivare alla creazione di elementi capaci di infrangerlo, o comunque di metterlo in crisi.
Nella mostra “Con cosa e con chi ebbe tutto inizio negli anni ‘80”, questi “reperti di altri tempi” hanno la possibilità di riprendere vita all’interno degli spazi della galleria davidepaludetto | artecontemporanea a partire dal 25 giugno 2019. Essi porteranno il pubblico a fantasticare sugli ipotetici luoghi di provenienza, sulla storia che li contraddistingue e su ciò che potrebbero essere in grado di raccontare. Ma in realtà non sono altro che il frutto dell’immaginazione dell’artista, che ha preso vita attraverso la propria vena creativa, utilizzando diversi materiali, tra cui comuni tele o tavole di compensato, per esempio, camuffate attraverso pigmenti in polvere o silicone. L’effetto mimetico ottenuto ha lo scopo di provocare la mente di chi guarda, di stupirlo e di farlo entrare nel territorio immaginifico in cui l’artista ha camminato fino a partorire questa idea di copiare e simulare la realtà piuttosto che crearne una alternativa.