Felix & Mumford – CodeX. Mapping Manifattura delle Arti in Bologna
GALLLERIAPIÙ ospita il nuovo progetto di city mapping del duo artistico internazionale Felix & Mumford. Gli artisti continuano la serie delle mappature di luoghi che hanno subito un processo di gentrificazione, iniziata nel 2012 a Berlino e proseguita ad Aruba ed Amsterdam.
Comunicato stampa
GALLLERIAPIÙ ospita il nuovo progetto di city mapping del duo artistico internazionale Felix & Mumford. Gli artisti continuano la serie delle mappature di luoghi che hanno subito un processo di gentrificazione, iniziata nel 2012 a Berlino e proseguita ad Aruba ed Amsterdam.
La prima residenza attivata da GALLLERIAPIÙ ha come oggetto di ricerca proprio il quartiere che la ospita. Felix & Mumford si sono focalizzati sul distretto culturale della Manifattura delle Arti (MdA) di Bologna, dove hanno sistematicamente raccolto, classificato, selezionato e ri-ordinato graffiti e angoli “sporchi” che sono stati trascurati nel rinnovamento urbano o che sono stati riscritti sulle nuove superfici. Come dei glossatori contemporanei, Felix & Mumford commentano la MdA sia attraverso tag prese dalla strada che attraverso frasi estrapolate da un articolo accademico di Giorgia Aiello, ricercatrice e docente universitaria presso la School of Media and Communication, University di Leeds (UK). Nel suo articolo “From Wound to Enclave: The Visual-Material Performance of Urban Renewal in Bologna’s Manifattura delle Arti”, pubblicato nel Western Journal of Communication nel 2011, Giorgia Aiello esamina i processi di riqualificazione del suo quartiere natale, ora sede distretto culturale della MdA, attraverso una valutazione delle sue caratteristiche fisiche e con l'ausilio della sua storia personale. Con un’analisi artistica e un’originale interpretazione, Felix & Mumford hanno tradotto la loro ricerca antropologica in una serie di lavori inediti e in una mappa. I lavori sono immagini che raccontano la loro esplorazione dell’area, in cui testi, segni e simboli presi dalla strada sono copiati manualmente uno ad uno con la massima precisione e combinati con estratti dell’articolo di Giorgia Aiello. La mappa, distribuita in luoghi simbolo della zona, è la traduzione del loro pensiero “spaziale” e funziona come una guida archeologica. Il visitatore è invitato a fruire di una duplice mostra: in galleria i lavori su tela funzionano da codice per una lettura inedita della Manifattura delle Arti; la strada diviene a sua volta uno spazio espositivo in cui ricercare gli indizi da cui gli artisti hanno preso spunto per i loro lavori. Le due mostre dialogano reciprocamente e costantemente attraverso l’utilizzo dei QR code, post-glosse contemporanee che permettono un approfondimento attivo rivelando informazioni e narrazioni aggiuntive.
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Felix & Mumford (Claire Fons, Rotterdam - Olanda e Gamal Fouad, Alessandria - Egitto) sono un duo di artisti che vive e lavora tra Berlino e Amsterdam. Lavorano insieme nel campo dell'arte concettuale dal 2009.
Felix & Mumford hanno preso parte a mostre internazionali in musei e gallerie come ad esempio Projectraum Kunstraum Kreuzberg Bethanien Berlino, National Museum Berlino, Essays & Observations Berlino, Verein zur Förderung von Kunst und Kultur am Rosa-Luxemburg-Platz Berlino, Node in collaborazione con Grimmuseum Berlino, Gallery Die Kunstagentin Colonia, Museum Boijmans van Beuningen Rotterdam, Twente Biennale Enschede, TETEM Artspace Enschede, &FOAM Amsterdam, Kunstrai artfair Amsterdam, Supermarket artfair Stoccolma, Gallery KNIPSU Bergen Norway, 111 Minna Street Gallery San Francisco. Hanno partecipato a programmi di residenza, come IBB (Instituto Buena Bista) Curacao, DCR Studios The Hague, Ateliers ʼ89 Aruba, GlogauAir Berlino. Hanno ricevuto finanziamenti dal Fonds BKVB (ora Mondriaanfund) e dal fondo di Amsterdam per le arti (AFK). I loro lavori sono presenti nella collezione del Central Museum di Utrecht e in numerose collezioni private. Nel 2014 hanno curato loro prima mostra alla Royal Academy of Art dell'Aia.
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