Federica Zianni – Intersectiones

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA TRIPHE'
Via Delle Fosse di Castello 2 , Roma, Italia
Date
Dal al

dal martedì al sabato 10.00 -13.00 16.00-19.00

Vernissage
13/01/2023

ore 18,30

Artisti
Federica Zianni
Curatori
Maria Laura Perilli
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra personale “INTERSECTIONES” di Federica Zianni, già presente in Galleria nel 2020 con la sua prima personale “Natura Nature”.

Comunicato stampa

La galleria Triphè inaugura la stagione 2023 con la mostra personale “INTERSECTIONES”
di Federica Zianni, già presente in Galleria nel 2020 con la sua prima personale “Natura Nature”.
La crescita artistica della Zianni degli ultimi anni l’ha vista, anche, finalista al premio Cairo 2022.
Il titolo della mostra “intersectiones”, è una sorta di richiamo all’intreccio e all’utilizzo dei nodi quale arte antica, reinterpretata e aggiornata dall’artista con opere ad altissima identificabilità.
I materiali impiegati, quali lacci emostatici, guaine di biciclette ecc… vengono, infatti, in qualche modo rigenerati, riutilizzati, dando loro una seconda vita. Le opere in esposizione sono infatti, un annodarsi continuo di materiali che conducono ad un risultato estetico particolarmente stimolante. Il nodo, in particolare, ha sempre avuto un significativo ruolo nella creazione di opere d’arte del passato, dove, non è stato mai posizionato in modo casuale e decorativo.
Più nello specifico, già nel Rinascimento, il nodo è stato utilizzato da artisti, come il grande Leonardo, che concepiva l’Universo con le forme del nodo, un intreccio che si attorciglia su se stesso con giri e deviazioni. Basti pensare al suo celebre Codice sugli annodamenti e sul volo degli uccelli.
È proprio nella Zianni che il nodo si impone: nell’opera ‘’SUSPENDED’’ 2020 ad esempio, l’artista sembra, quasi, volerci riportare ai complessi intrecci emotivi e biologici che caratterizzano l’essere umano raccogliendoli in un bozzolo che sembra, quasi, voler contenere una vita pronta a generarsi diramandosi con i suoi lacci per fuoriuscirne.
Altre sue opere, come ‘’ SMALL RETICULUM’’ e ‘’FIELD’’, sembrano invece, viaggiare tra compressione e liberazione, una sorta di sfida tra Eros e Thanatos.
Come sosteneva Freud l’Eros sta a rappresentare quella forza psichica che ci porta a cercare unità e armonia con l’intento di far nascere legami, intersezioni e nuovi intrecci.
Thanatos, di contro, ci spinge quasi a distruggere queste connessioni interiori in una sorta di autodistruzione.
Il lavoro della Zianni sembra, così, voler ricercare un equilibrio tra queste due dimensioni.
"PROCESSIONARY” e "HUMMERS" sottolineano, da ultimo, l’evoluzione artistica della Zianni, sia sotto il profilo concettuale che estetico, in un percorso finalizzato ad una regolamentazione delle emozioni.
Si oscilla tra un contatto con la terra e con le emozioni più ancestrali fino a cercare, come in una partita di scacchi, un approccio più razionale e regolamentato.
Il tutto riassunto, sempre, in forme esteticamente armoniose.

Maria Laura Perilli
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Federica Zianni si laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, in Scultura. Vi torna nel 2022 con l'incarico di docente di tecniche di Fonderia.
Dal 2018 partecipa a Premi di rilievo nazionale come il Premio Combat, il Premio Vittorio Viviani, il Premio Comel, l'Artrooms Award, il Malamegi LAB Art Prize, il Premio di Scultura Gabbioneta, il Premio Mellone, il Premio di Scultura Fregellae e prende parte al GIFA (Fiera Internazionale della Fonderia) a Düsseldorf.
Nel 2021 vince il premio espositivo di We Art Open 2021 indetto da No Title Gallery. È tra i finalisti del Premio Cramum e di Exibart Prize, l'opera selezionata è stata pubblicata in un volume edito da Exibart Edizioni. Inoltre è finalista al Mediterranean Contemporary Art Prize, al Premio Fregellae e al Premio Artkeys. È tra gli artisti in residenza di VIR Viafarini-in-residence e partecipa alla residenza artistica In-Edita 2, progetto coordinato dalle gallerie Galerie Alberta Pane, Ikona Venezia e Marina Bastianello Gallery.
Nel 2022 espone le sue opere a Milano in una mostra personale alla Manuel Zoia Gallery. È finalista all'Exibart Prize e al Premio Arte a cura di Cairo Editore, la cui mostra ha avuto luogo al Palazzo Reale di Milano. Nello stesso anno inizia la realizzazione della sua prima monografia edita da Vanillaedizioni. Risulta vincitrice dell’Arte Laguna Prize 16 per la sezione Premi Speciali per cui sarà in residenza artistica alla Fonderia Artistica Versiliese. Infine espone per la prima volta la sua ricerca artistica alla 17a edizione di ArtVerona e alla 2 a edizione di Roma Arte in Nuvola.