Fausto Pirandello – corpi
Attraverso una selezione di oli e lavori su carta inediti, tra pastelli, acquerelli e sanguigne, la mostra intende sottolineare l’assoluta attualità del linguaggio visivo dell’artista romano.
Comunicato stampa
Galleria Six è lieta di presentare la mostra Fausto Pirandello: corpi, realizzata in collaborazione con la Fondazione Fausto Pirandello (Roma).
Attraverso una selezione di oli e lavori su carta inediti, tra pastelli, acquerelli e sanguigne, la mostra intende sottolineare l’assoluta attualità del linguaggio visivo dell’artista romano.
Tema centrale dell’esposizione è il corpo, una vera e propria ossessione per Pirandello, il quale si cimentò costantemente con la raffigurazione di nudi e bagnanti per tutto il corso della sua lunga carriera.
Dall’erotismo tormentato del nudo femminile alla monumentalità dei bagnanti, passando per la serie di crocifissioni, la mostra offre uno sguardo sulle diverse declinazioni dello stesso tema affrontate dal celebre pittore della “Scuola romana” del Novecento.
Figlio del premio Nobel per la letteratura Luigi Pirandello, Fausto Pirandello si impose all’attenzione della critica a lui contemporanea – già a partire dagli esordi negli anni Venti – per l’accento espressivo della sua figurazione, anche ricevendo aspre critiche per il crudo realismo conferito ai protagonisti dei suoi dipinti.
Mai graziosi, i nudi di Pirandello: bensì sfacciatamente veri, talvolta persino sofferenti, e sempre contraddistinti da una profonda introspezione. I suoi corpi, nei quali la letteratura recente ha visto un’anticipazione della pittura di Lucian Freud e Francis Bacon, a partire dal dopoguerra perdono ogni valenza narrativa a favore di una piena libertà creativa, giungendo per un periodo a sublimarsi nell’astrazione.
Pubblicazione con testo critico di Manuel Carrera, direttore della Fondazione Fausto Pirandello
15 giugno – 15 novembre 2020 (inaugurazione non prevista)
Galleria Six is pleased to present the exhibition Fausto Pirandello: bodies, realized in collaboration with Fondazione Fausto Pirandello (Rome).
Through a selection of paintings and unpublished works on paper, including pastels, watercolours and sanguine, the exhibition aims highlight the absolute topicality of the visual language of the Roman artist.
The central theme of the exhibition is the body, a real obsession for Pirandello, who constantly tried his hand at depicting nudes and bathers throughout his long career. From the tormented eroticism of the female nude to the monumentality of the bathers, passing through the series of crucifixions, the exhibition offers a look at the different declinations of the same theme faced by the famous painter of the "Roman School" of the twentieth century.
Son of the Nobel Prize winner for literature Luigi Pirandello, Fausto Pirandello imposed himself on the attention of contemporary critics - already from the beginning in the 1920s - for the expressive accent of his figuration, also receiving harsh criticism for the raw realism given to the protagonists of his paintings. Never graceful, Pirandello's nudes: but shamelessly true, sometimes even suffering, and always marked by a deep introspection. His bodies, in which recent literature has seen an anticipation of the paintings of Lucian Freud and Francis Bacon, from the post-war period lose all narrative value in favour of full creative freedom, reaching for a period of time to sublimate in abstraction.
Publication with a critical text by Manuel Carrera, director of the Fausto Pirandello Foundation.