Fausto Melotti – Trappolando

Informazioni Evento

Luogo
MONTRASIO ARTE
Via Carlo Alberto 40, Monza, Italia
Date
Dal al

mar - sab 10.00 -12.30 / 15.30 - 19.00

Vernissage
20/10/2018

ore 17

Artisti
Fausto Melotti
Generi
personale, arte moderna
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Al piano nobile del nuovo spazio sarà presentata la mostra FAUSTO MELOTTI. TRAPPOLANDO, un omaggio all’opera plastica dell’artista (Rovereto 1901 – Milano 1986), con particolare attenzione alla produzione ceramica, a cura di Lorenzo Fiorucci.

Comunicato stampa

Montrasio Arte è lieta di inaugurare sabato 20 ottobre 2018 la nuova sede di Monza in via de Amicis 19, con la personale Fausto Melotti. Trappolando. Sarà inoltre presentata MOVED che testimonia le scelte artistiche di un percorso lungo quasi 80 anni, dal 1939 anno di fondazione della galleria ad oggi. In vista di questo anniversario, Montrasio Arte ha il piacere di ripercorrere insieme a collezionisti, amici, artisti e critici la propria storia.
Al piano nobile del nuovo spazio sarà presentata la mostra FAUSTO MELOTTI. TRAPPOLANDO, un omaggio all’opera plastica dell’artista (Rovereto 1901 - Milano 1986), con particolare attenzione alla produzione ceramica, a cura di Lorenzo Fiorucci. Le opere selezionate - tra cui alcuni lavori inediti - sono in diverso modo esemplari dei passaggi cruciali del lungo percorso artistico di Melotti. La mostra sarà accompagnata da un catalogo di 240 pagine (Silvana editoriale • Montrasio Arte), con testi di Sara Fontana, Marco Tonelli, Lorenzo Fiorucci, Ilaria Despina Bozzi e Adelaide Santambrogio. Il titolo Trappolare deriva da una frase pronunciata da Melotti all’indomani del precipitare degli eventi bellici e della distruzione del suo studio di Milano: “Mi sono messo, se non proprio a lavorare, a trappolare. Ho un po’ di creta e faccio delle testine grosse come un pugno. Ma mi organizzerò meglio”. Melotti definì la ceramica come “un pasticcio”, “una cosa anfibia”, forse per evidenziare la sfida a cui essa ogni volta sottopone il suo artefice, ma le numerose opere da lui realizzate restano oggi come testimonianza del suo interesse verso questo medium. È un periodo magico e vitale, documentato in mostra da uno splendido esemplare di Vaso Gallo in ceramica smaltata del 1948, e da un cospicuo gruppo di opere realizzate intorno al 1955, sempre in ceramica smaltata, testimonianza della varietà di soluzioni cromatiche e iconografiche escogitate dall’artista roveretano in quegli anni: i neri opachi della piccola Giraffa, i bianchi sofisticati della Kore, i raffinati riflessi del Vaso Pavone. Sono opere fortemente evocative. Originate da un sogno, da un ricordo o da un’idea, esse raccontano con nuove forme gli antichi miti e le credenze popolari, l’amore per la natura in tutte le sue forme e la passione per la musica. Della ricchissima poetica dell’artista esse svelano sia l’aspetto più espressivo e colorato, scaturito dall’amore per una materia indomabile, sia l’aspetto più riflessivo e minimalista, tradotto in una scultura sempre leggera e rigorosa.

Il primo piano ospita PROVE COLORE a cura di Adelaide Santambrogio, che raccoglie alcuni degli artisti che hanno accompagnato il percorso di Montrasio Arte. Il visitatore è invitato a posare lo sguardo su una singola e iconica opera scelta per ogni maestro presentato: Giacinto Cerone, Carlo Dell’Amico, Lucio Fontana, Leoncillo Leonardi, Piero Manzoni, Bepi Romagnoni, Angelo Savelli, Salvatore Scarpitta e Giuseppe Zigaina.
Il progetto espositivo continua con la personale dello scultore giapponese Fumitaka Kudo SMOOTH SHAPES a cura di Chiara Gatti e la collettiva ARTIST AT HOME, dedicata ai giovani artisti affermati che fanno parte della scuderia di Montrasio Arte: Gian Luca Bianco, Giovanni Hänninen, Jago, Gianni Moretti, Andrea Mori, Antonio Ottomanelli, Hernan Pitto Bellocchio.

Fumitaka Kudo presenta un nucleo di sculture in marmo. Le sue opere sono un atto di redenzione della forma dalle costrizioni della gravità. Sagome di spade o lance, scheletri di cetacei o profili di nuotatori, figure sottili, ombre giacomettiane di un universo sommerso; riemergono tutti grazie al gesto lento, a un sapere quasi artigianale, che libera, deterge, assottiglia il superfluo. ARTIST AT HOME a cura di Ilaria Despina Bozzi, intende mostrare le ultime sperimentazioni artistiche nei diversi campi della fotografia (Giovanni Hänninen, Antonio Ottomanelli), della produzione ceramica (Gianni Moretti, Jago) e delle arti visive (Andrea Mori e Hernan Pitto Bellocchio, Gian Luca Bianco), testimoniando l’interesse che da sempre Montrasio Arte ha riservato alla promozione dei giovani artisti, spesso in relazione al lavoro dei grandi maestri del ‘900.