Fabio Grassi – KeraMytos

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DELLA CITTA' LIN DELIJA-CARLO CESI
Corso Roma 12, Antrodoco, Italia
Date
Dal al

martedì- venerdì ore 9-13 e 15-19; sabato e domenica 11-13 e 17-19

Vernissage
25/04/2019

ore 16

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Fabio Grassi
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra di sculture in ceramica di Fabio Grassi, patrocinata dal Comune di Antrodoco, con testo critico di Manuela Marinelli.

Comunicato stampa

Inaugura giovedì 25 aprile 2019, KeraMytos, la mostra di sculture in ceramica di Fabio Grassi, patrocinata dal Comune di Antrodoco, con testo critico di Manuela Marinelli
KeraMytos, neologismo che coniuga perfettamente entrambe le anime della nuova serie di lavori dell’artista, sarà visitabile presso il Museo della Città Lin Delija – Carlo Cesi ad Antrodoco (Rieti) fino al 5 maggio 2019.
Mito e arte ceramica accompagnano la storia umana dai suoi primordi: lo svelamento dei fenomeni oscuri del mondo attraverso il mito - una narrazione a metà tra la vicenda umana, l’universo fantastico e la dimensione divina - e la capacità tecnica e creativa degli uomini di dar forma all’argilla per ottenere non solo oggetti funzionali ma anche opere che ne testimoniassero la storia, l’arte e la civiltà, hanno lasciato, nel corso dei millenni, mirabili esempi.
Le opere di questa mostra sono il risultato della rilettura in chiave contemporanea dei temi che hanno ispirato la grande stagione classica della ceramica (e del mito): un’interpretazione dove l’influenza di epoche successive, tecniche moderne e contaminazioni di culture differenti, ha dato vita a sculture misteriose e affascinanti .

Fabio Grassi è nato a L’Aquila nel 1973. Ha studiato presso l’Istituto d’Arte de L’Aquila e all’ Accademia di Belle Arti di Perugia nel corso di Scenografia. Ha partecipato a vari corsi di specializzazione di costumistica e scenografia. Dal 1987 al 1993 ha frequentato assiduamente lo studio del pittore Lin Delija. Al suo attivo ha vari allestimenti scenici per il teatro e per il cinema d’animazione in stop motion tra i quali la serie TV “Taco & Paco” e il lungometraggio “Kate, la bisbetica domata”. Dal 2000 fa parte dell’Associazione Costumisti Scenografi e Arredatori di Cinecittà e dal 2005 è tra i collaboratori dell’Associazione Culturale Fonòpoli nel settore delle arti visive. Sue opere pittoriche, bozzetti di scene, costumi e sculture si trovano in varie collezioni pubbliche e private, così come numerose sono le esposizioni che lo hanno visto protagonista. Attualmente insegna “arte e immagine” e rivolge la sua attenzione alla ricerca didattica, con particolare attenzione alle potenzialità della ceramica e della manipolazione in generale.