Ezio Bosso – Waves and Hope

Informazioni Evento

Luogo
BASILICA DI SAN PETRONIO
Piazza Galvani 5 , Bologna, Italia
Date
Il
Vernissage
15/05/2022

ore 18,30

Artisti
Ezio Bosso
Generi
concerto
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A due anni dalla scomparsa del Maestro Ezio Bosso, su iniziativa dell’Arcidiocesi di Bologna in collaborazione con Annamaria Gallizio, per anni assistente del musicista e compositore, la Basilica di San Petronio ospiterà un concerto che vuole ricordarne la figura.

Comunicato stampa

A due anni dalla scomparsa del Maestro Ezio Bosso, su iniziativa dell’Arcidiocesi di Bologna in collaborazione con Annamaria Gallizio, per anni assistente del musicista e compositore, la Basilica di San Petronio ospiterà un concerto che vuole ricordarne la figura.

L’appuntamento con “Waves and Hope” è domenica 15 maggio alle ore 18.30. L’orchestra d’archi Buxus Consort Strings, composta da 23 musicisti che nel corso degli anni hanno collaborato con il Maestro e fatto parte delle formazioni orchestrali da lui fondate, eseguirà il Concerto in sol minore per archi e basso continuo RV 156 di Antonio Vivaldi e due composizioni dello stesso Bosso, Seasong 3, Waves and Hope, che dà il titolo al concerto, e Sinfonia n. 2, Under The Trees’ Voices, un programma incentrato sul tema della natura, fonte di ispirazione di queste partiture.

L’ingresso sarà libero, ma, nel rispetto delle idee del Maestro che ha sempre sostenuto che l’ingresso agli eventi culturali non dovesse essere gratuito pur ritenendo che la fruizione dei concerti non dovesse essere legata alle condizioni economiche delle persone, verrà proposto un “biglietto responsabile” a favore di Emergency per l’emergenza Ucraina. All’ingresso della Basilica sarà possibile fare una donazione, in base alle proprie possibilità, per aiutare l’Ong, il cui fondatore era legato a Ezio Bosso.

L’Arcivescovo Zuppi, cui si deve l’idea di questo concerto, riferendosi al periodo particolare che stiamo vivendo ha dichiarato: “Ringrazio Ezio che con la sua passione ci ricorda come la musica può unire e superare tutti i confini in un momento nel quale è indispensabile vincere la guerra e l’incapacità a suonare insieme ognuno il proprio strumento”.