Extra Dry – Diego Marcon
Extra DRY è un progetto di collaborazione tra Peep-Hole e DRY Cocktails & Pizza di via Solferino 33 a Milano, che nasce dal desiderio comune di portare l’arte fuori dai suoi luoghi deputati e sperimentare le sue possibili integrazioni all’interno di un contesto diverso.
Comunicato stampa
L'invito dei fondatori di DRY, appassionati d'arte, a immaginare un progetto che porti l'arte all'interno del locale è per Peep-Hole un'occasione per sperimentare nuove modalità di relazionarsi a un pubblico allargato e di avvicinarlo alla ricerca artistica contemporanea. L'alta qualità, la contemporaneità e l'accessibilità che contraddistinguono DRY divengono le linee guida di Extra DRY, che consiste in un programma di proiezioni video dedicato alle più giovani generazioni dell'arte italiana.
A partire da ottobre verranno presentati i video di Diego Marcon, Cleo Fariselli, Riccardo Giacconi, Giovanni Giaretta, Alice Ronchi e Francesco Joao Scavarda, a ciascuno dei quali sarà dedicato un appuntamento monografico della durata di due mesi.
Durante questo periodo saranno presentati negli spazi di DRY tre video, installati nei diversi ambienti in cui si articola il locale, visibili durante gli orari regolari di apertura. Gli interventi degli artisti sono inseriti “mimeticamente” negli spazi conviviali di DRY e mettono in campo un'altra modalità di fruizione e un flusso continuo di immagini che producono una trasformazione della percezione, accendendo l'attenzione sull'opera.
DRY diventa così una vetrina sulle più interessanti sperimentazioni artistiche delle ultime generazioni e un'occasione di confronto per i giovani artisti con un pubblico diverso e allargato.
Per il primo appuntamento di Extra DRY, dall'8 ottobre al 24 novembre 2013, Diego Marcon presenta i video salut! hallo! hello! (2010), Storie di fantasmi per adulti (2010) e Pattini d'argento (realizzato in collaborazione con Federico Chiari e Anna Franceschini, 2007).
Diego Marcon (Busto Arsizio, 1985. Vive e lavora a Parigi). Diplomato in montaggio cine-televisivo presso la Scuola di Cinema, Televisione e Nuovi Media di Milano, Marcon sviluppa la narrazione dei suoi lavori attorno a un immaginario collettivo fatto di storie quotidiane, piccole e spesso intime. L'artista elabora memorie individuali che, raccolte in progetti seriali, assumono la dimensione di memoria universale. "I miei lavori cercano di aprire un varco nel visibile, dalla cui apertura possa affiorare un lembo di realismo profondo; è un processo che ha come strumento di lavoro lo sguardo, instancabile. Attento. Clinico". (D.M.)
Tra le mostre personali di Diego Marcon ricordiamo le più recenti: SPOOL a cura di Caterina Riva, Artspace, Auckland, Nuova Zelanda (2013); Veglia d'armi a cura di Daniela Zangrando, Monotono Contemporary Art, Vicenza (2011). Il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre collettive presso Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; Fondation d'entreprise Ricard, Parigi; De Kabinetten van de Vleeshal, Middelburg, Paesi Bassi. Nel 2012 ha vinto il XXIV Premio Nazionale Arti Visive, MAGA – Museo Arte Gallarate, Gallarate.