Europa. Frontiere

Informazioni Evento

Luogo
ECOS GALLERY
via Giulia 81/A, 00186, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
05/10/2012

ore 19

Contatti
Email: info@ecosgallery.com
Generi
arte contemporanea, collettiva

Una mostra d’arte contemporanea per riflettere sul senso dell’Europa. Una collettiva di artisti italiani che dalla loro prospettiva di linguaggio e con varie tecniche espressive riflettono sul tema delle frontiere europee. Confini reali e immaginari che legano o allontanano realtà territoriali e identitarie del Vecchio Continente.

Comunicato stampa

Antonella BOSCARINI - Laura CANALI – Giuseppe CAPITANO – David COLANTONI – Mauro DI SILVESTRE – Nino GIAMMARCO – Carla MURA – Carlotta NOBILE – Giacinto OCCHIONERO – Maria Teresa PADULA

Una mostra d’arte contemporanea per riflettere sul senso dell’Europa. Una collettiva di artisti italiani che dalla loro prospettiva di linguaggio e con varie tecniche espressive riflettono sul tema delle frontiere europee. Confini reali e immaginari che legano o allontanano realtà territoriali e identitarie del Vecchio Continente. Venerdì 5 ottobre alle ore 19.00 la Ecos Gallery (Via Giulia, 81/A) di Elio Casalino e Corrado Veneziano presenta “Europa. Frontiere”, progetto a cura del Limes Club Roma. Nel corso dell’esposizione, la violinista Carlotta Nobile eseguirà dei brani di J.S. Bach e E. Ysaye accompagnando una performance pittorica a cura di Antonella Boscarini.
«In un momento in cui, per motivi anche politici, economici e finanziari, l’Europa risponde alla crisi con risentimento, chiusure, autoisolamento e, dunque, con un’idea autarchica e territoriale della propria identità – afferma il critico d’arte Achille Bonito Oliva nella critica stereofonica che sarà proiettata in apertura della mostra - l’arte ci ricorda che esiste un’identità extraterritoriale, non legata a vecchie idee di nazionalismo, una felice identità apolide». «Le opere di questi artisti – continua Bonito Oliva - vogliono esprimere proprio un’idea ideale di territorio aperto a tutti gli influssi, i linguaggi e, quindi, a confermare quello che ritengo il valore supremo dell’arte: la coesistenza delle differenze. Ecco, l’Europa è il gran contenitore di questo concetto».