Esposti a fortuite conseguenze

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA POLID’ARTE
Via Del Duomo 27 (06049) Spoleto, Spoleto, Italia
Date
Dal al

da mercoledì a domenica

ore 10-13; 16:30 – 20

Finissage: sabato 16 luglio, ore 17:30

Vernissage
24/06/2022

ore 17,30

Generi
arte contemporanea, collettiva
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Mostra collettiva.

Comunicato stampa

ESPOSTI

A FORTUITE CONSEGUENZE

venerdì 24 giugno – sabato 16 luglio 2022

mostra

ALÌ ASSAF - MYRIAM LAPLANTE - VIRGINIA RYAN

GEORGINA SPENGLER - FRANCO TROIANI - JEFFREY ISAAC

NYLA VAN INGEN - GIANLUCA ESPOSITO - OLMO AMATO

MARINA HAAS - SERAFINO AMATO (coordinatore)

GALLERIA POLID'ARTE

di Annamaria Polidori

con la collaborazione di Sandro Costanzi

e l'amichevole partecipazione di Antonella Manni

Via del Duomo, 27 – Piazza della Signoria, 5

SPOLETO

comunicato stampa

Da venerdì 24 giugno a sabato 16 luglio 2022, in occasione della sessantacinquesima edizione del Festival dei Due Mondi, undici artisti di diverse nazionalità, legati da affinità artistica o personale, si incontrano a Spoleto negli spazi della Galleria Polid'arte per la mostra "Esposti a fortuite conseguenze" con il patrocinio del Comune di Spoleto: opere di Alì Assaf, Myriam Laplante, Virginia Ryan, Georgina Spengler, Franco Troiani, Jeffrey Isaac, Nyla Van Ingen, Gianluca Esposito, Olmo Amato e Marina Haas, Serafino Amato (coordinatore).

Vernissage: venerdì 24 giugno, ore 17:30

Apertura: da mercoledì a domenica

ore 10-13; 16:30 – 20

Finissage: sabato 16 luglio, ore 17:30

Ingresso libero

Presentazione

I sogni, spesso, prendono forma di allucinazione o di bizzarra rappresentazione. Uno dei miei sogni ricorrenti, vi prego, non approfondite l'argomento, è trovarmi di fronte a una tavola piena di commensali ma privo di indumenti nella parte nascosta dal tavolo. Vestito o nudo per metà. La cosa nel sogno mi produce un estremo imbarazzo. Ma questo non è quanto è accaduto in questi ultimi anni nelle riunioni in remoto? Remoto: parola che in italiano esprime una lontananza che va oltre la distanza.

L'improbabile, ciò che sembrava appartenere alla sfera del sogno è diventato realtà. Il sogno si è declassato a possibilità, fortuita casualità, riducendone le conseguenze sul piano inconscio. Perché, l'inimmaginabile, quando diventa rituale, perde di profondità.

A vedere le opere, sembra che dove il sogno non arriva, nell'artista si sviluppi fantasia e spirito di ribellione. In fondo, la ribellione è qualcosa di organico.

In questi ultimi anni, ogni forma di alchimia legata alla sopravvivenza è stata sperimentata e fra le alchimie che permettono la sopravvivenza e soprattutto la discendenza delle idee, non della specie, c'è il lavoro dell'arte.

Perché ogni artista, a modo suo, reinterpreta i propri sogni, incubi, in una chiave di accettabilità. Siamo tutti, come dice il titolo della mostra, "esposti" a fortuite non solo casualità ma conseguenze. (S.A)

Presentation

Dreams often take the form of hallucination or bizarre representation.
One of my recurring dreams, please do not elaborate, is to find myself in front of a table full of diners but lacking clothing in the part hidden by the table. Half-dressed or half naked. The thing in the dream produces extreme embarrassment for me. But isn't this what has happened in recent years in remote meetings? Remote: a word that in Italian expresses a remoteness beyond distance.
The improbable, what seemed to belong to the sphere of the dream, has become reality. The dream has been downgraded to possibility, fortuitous chance, reducing its consequences to the unconscious level. Because, the unimaginable, when it becomes repetitive, loses depth.

To see the works, it seems that where the dream does not reach, imagination and a spirit of rebellion develops in the artist. After all, rebellion is something organic, something that every artist has experienced. Even simply by hiding the same rebellion behind sanitizers, ginger, or good luck charms.

In these last years, every form of survival-related alchemy has been experimented with. And, among the alchemies that enable survival and especially the descent of ideas, not species, is the work of art.

For each artist, in his or her own way, reinterprets his or her dreams, nightmares, in a key of acceptability. We are all, as the title of the exhibition says, "exposed" to fortuitous not just randomness but consequences.

Because a few meters of distance, a few coincidences, still make and will forever make a
difference. (S.A)

Il Centro Culturale Polid'arte è nato a Spoleto nel 1995 su iniziativa della scultrice e pittrice Annamaria Polidori ed è gestito attualmente con la collaborazione di Sandro Costanzi. La mostra "Esposti a fortuite conseguenze" è stata organizzata con l'amichevole partecipazione di Antonella Manni.